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L'hero call strabiliante di Patrik Serda: heads-up con 652k al primo, si gioca tutto con la 3rd pair!

Ci sono tanti modi per vincere un torneo di poker ma solo pochi giocatori di poker sono riusciti a trionfare herocallando. C'è qualche esempio famoso, come l'hero call di Viktor Blom nel torneo che ha vinto qualche mese fa per un milione di euro di prima moneta. Quello è stato considerato da molti come l'hero call dell'anno ma qualche giorno fa Patrick Serda si è inventato una giocata ancora più sensazionale.

Proprio come "Isildur1", il giocatore canadese si trovava all'heads-up finale del torneo quando ha deciso di chiamare l'all-in della sua avversaria con una mano molto debole. E così facendo ha vinto il torneo, in un modo a dir poco spettacolare...

Ema Zajmovic, una maniac "ingiocabile"

Prima di raccontare l'action è bene spiegare bene chi era l'avversaria di Serda nell'heads-up finale. Si tratta di Ema Zajmovic, giocatrice canadese che vanta il primato di essere la prima donna nella storia a vincere un Main Event WPT. Non è chiaro se sia effettivamente una professionista full time, ma una cosa è certa: la Zajmovic è una poker player estremamente aggressiva. Possiamo definirla tranquillamente una maniac, come ha dimostrato anche più volte al final table con bluff spericolati e spesso vincenti.

Quando sono giunti all'heads-up per il titolo e soprattutto per la prima moneta di 855.000 dollari canadesi (pari a 652.000 dollari americani o 578.000 euro), Serda sapeva bene di avere di fronte una giocatrice capace di qualsiasi cosa. Un'avversaria molto difficile da gestire perché in grado di metterti ai resti con qualsiasi mano e su qualsiasi board.

Questa premessa è fondamentale per capire il motivo per cui Serda abbia deciso di giocarsi praticamente tutto il torneo con la terza coppia sul board...

Ema Zajmovic

Due giocatori pari stack e 652.000 dollari in palio

La mano inizia con una situazione di grande equilibrio: entrambi hanno 14.6 milioni di chips sui blinds 100.000-200.000. Sono pertanto 73x, uno stack che non impone di giocare in "push or fold". Ad aprire il gioco è la Zajmovic, che dallo small blind/bottone rilancia a 500.000 con k 9 . Serda è sul big blind e spilla 7 5 , mano con la quale opta per una 3-bet a 1.6 milioni. È una 3-bet lunga ma necessaria per entrare in gioco con questa mano contro un'avversaria che vuole avere il controllo della situazione.

Ma la Zajmovic non si arrende e piazza subito una 4-bet a 3.8 milioni. Il suo è un tentativo di vincere il piatto immediatamente e di prepotenza, ma Serda decide invece di chiamare fuori posizione.

Il pot ha già raggiunto gli 8 milioni e il flop è 7 6 10. Qui Serda ha la seconda coppia più alta ma in termini di equity è dietro alla Zajmovic, che ha un progetto di colore con il 9 e la possibilità di chiudere una coppia più alta centrando un Re o un Nove. Serda fa check e la Zajmovic fa check a sua volta dopo averci pensato su per un po'.

 

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L'Asso sul turn

Il turn è un a che sposta molto gli equilibri, almeno nella percezione dei due giocatori. Considerando che si tratta di un piatto 4-bettato, questa carta hitta perfettamente il range di entrambi. È infatti probabile che almeno uno dei due abbia un Asso in mano. Serda fa check e stavolta la Zajmovic non attende: punta 3 milioni sul pot di 8 milioni.

Serda dovrebbe foldare considerando che non ha alcun progetto di scala o colore ma solo la terza coppia sul board. Invece decide di chiamare.

L'incredibile hero call di Patrick Serda

Il river è un 3 ininfluente. In mezzo ci sono 14 milioni di chips e Serda fa check. La Zajmovic ha alle spalle uno stack di 8.3 milioni, pensa al da farsi per una decina di secondi e poi va all-in. Un mega bluff in bianco totale: non ha altro che K-high.

Serda va ovviamente in the tank, utilizza due chips per estendere il suo timebank (si giocava con lo shot clock) e alla fine riesce a trovare l'incredibile hero call con 7-5! Quando vengono mostrate le carte, per un secondo rimangono tutti in silenzio. Da un lato c'è una giocatrice che si è giocata tutto il torneo in heads-up in pieno bluff; dall'altro, c'è un giocatore che fino a un paio di anni fa serviva le pizze in un ristorante e ora invece si inventa l'hero call dell'anno in un heads-up con oltre mezzo milione di euro in palio.

Una mano leggendaria e indimenticabile, che ha permesso a Patrik Serda di vincere il torneo per $652.000 e che ha costretto Ema Zajmovic ad "accontentarsi" della seconda posizione da $424.000.

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