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IPO 21, ennesimo boom: 2300 entries, tanti campioni e 215.000€ al vincitore

Non è record assoluto, ma è come se lo fosse. L'edizione numero 21 dell'IPO - Italian Poker Open - va in archivio con la cifra tonda di 2300 iscrizioni, confermando di essere format di enorme successo anche a livello continentale.

Se il record assoluto di 2492 entries dell'IPO10 rimane imbattuto, va tenuto conto di un particolare non da poco: allora c'erano stati tre day 1 mentre stavolta soltanto due, rispettivamente da 1071 e 1229 ingressi. Numeri incredibili e irraggiungibili quasi per chiunque, ma che a Campione d'Italia sono ormai una dolce consuetudine.

Dominik Panka, ex campione del PCA Main Event presente all'IPO21
Dominik Panka, ex campione del PCA Main Event presente all'IPO21 (courtesy Campione Poker Team)

Al day 1B non c'era solo il solito field da IPO ma una crescente percentuale di stranieri, a cominciare dall'ex campione dell'EPT PCA Main Event Dominik Panka, a conferma della caratura ormai internazionale del torneo.

Straniero "a metà" anche il chipleader di giornata, che è anche una vecchia conoscenza del poker italiano: parliamo dell'italiano di Germania Vito Branciforte, pluripiazzato al Main Event delle World Series Of Poker (101° nel 2008) ma con una certa confidenza anche qui a Campione, dove qualche mese fa si era piazzato terzo proprio all'ultimo IPO, quello dominato dal toscano Michele Guerrini.

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Branciforte chiude a quota 350mila e guarda con fiducia ad un day 2 di un IPO 21 che vedrà ancora in corsa qualcosa come 862 giocatori, pronti a darsi battaglia per un payout da favola. Eccolo:

1°   215.000€
2°  131.000€
3°   96.800€
4°   70.700€
5°   52.400€
6°   38.700€
7°   28.800€
8°   20.800€
9°  15.450€
10-12°  9.600€
13-15°  7.500€
16-20°  6.010€
21-30°  5.050€
31-40°  4.200€
41-50°  3.600€
51-60°  3.000€
61-80°  2.500€
81-100° 2.050€
101-120° 1.750€
121-140°  1.500€
141-180° 1.250€

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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