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Matt Berkey

Nik Airball usa lo stop-loss e si arrende a Berkey. Una sconfitta epocale!

Sono bastate meno di 60 ore, per cui un tempo inferiore rispetto a quanto pattuito poco prima della sfida, a Matt Berkey per mettere alla berlina il suo avversario, Nik Airball, con cui ha cominciato tutta una serie di schermaglie dialettiche via social, che si sono trasformate in una sfida andata in onda negli scorsi giorni.

Berkey sottrae un milione a Nik Airball

I due hanno cominciato a lanciarsi stilettate su Twitter qualche mese fa, in occasione di altre scaramucce, cominciate con la mano famosa tra Garrett Adelstein e Robbi Jade Lew, quella con Jack e 4.

Lo scontro si è poi sviluppato tra lo stesso Adelstein e i "nuovi arrivati", Nik Airball e Dog Poulk che hanno fatto fronte comune contro Matt Berkey, con il primo invitato, peraltro con successo, a giocare in Texas, dove Polk possiede una poker room.

I due, Berkey e Nik Airball, si sono dati appuntamento al Resort World di Las Vegas per giocare una sfida heads up che non è stata coperta dalle telecamere streaming, ma che ha messo in luce un interesse raramente visto negli scorsi anni.

Nella prima parte dello scontro, Berkley ha letteralmente messo a soqquadro la capacità di Nik Airball di reagire al gioco solido e senza sbavature del nativo di Leechburg, in Pennsylvania, che non ha lasciato scampo al suo rivale.

Nel nostro pezzo di analisi, vi avevamo dato conto dei due che avevano giocato 55 ore e Berkey era in vantaggio di $659,800, secondo i rapporti Twitter di Landon Tice.

Ultima sessione devastante

La giornata successiva a questa sessione, Nik Airball ha dovuto dare forfait per problemi personali alla partita in programma lunedì scorso, mettendosi d'accordo col suo avversario e pagando la penale di $10.000 per la quale i due si erano messi d'accordo prima di cominciare, nel caso l'uno o l'altro avessero missato l'appuntamento.

Alla fine della fiera i due hanno giocato un totale di 60 ore, anche se ne avrebbero dovuto giocare 100. L'unico modo per terminare in anticipo la disfida testa a testa, sarebbe stato quello per cui uno dei due fosse caduto in un buco passivo di oltre un milione di dollari e, purtroppo per berkey, questa cosa è accaduta...

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Lo stop loss si è verificato proprio sabato pomeriggio, quando, allo scoccare della 59ª ora di gioco, la partita si è interrotta bruscamente, con tanto di tweet di congratulazioni da parte di Nik Airball.

https://twitter.com/nikairball/status/1655017650156892160?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1655017650156892160%7Ctwgr%5E982acd832b24833cbeef200b74bcd3080d4d2c9d%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.pokernews.com%2Fnews%2F2023%2F05%2Fmatt-berkey-nik-airball-match-over-43505.htm

Prima e dopo

Prima dell'inizio della battaglia heads-up, Airball aveva apostrofato Berkey come un "truffatore" e ha messo in discussione il suo gioco. Ha sfidato Berkey a un testa a testa e ha predetto la sua netta vittoria, contrariamente a ciò che è effettivamente successo.

All'inizio, Airball ha avuto un certo successo. In effetti, durante le prime sessioni, è salito di circa $ 90.000 e ha runnato molto bene. Tuttavia, il regular di Hustler Casino Live non è riuscito a sostenere quel tipo di prestazione a lungo.

Nelle ultime sette sessioni, Berkey ha vinto circa $1.1 milioni in una partita di no-limit hold'em da $200/$400.

Secondo Eshaan "Brownballa" Bhalla, l'amico di Airball che si è seduto con lui al Resorts World durante gran parte della partita, la chiave della partita è stata un cooler set-over-set che Berkey ha vinto in un piatto da $ 300.000.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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