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Al Main Event WSOP Paradise Phil Hellmuth ha piazzato il tribet-call più brutto del 2024

Oltre alle lamentele di Daniel Negreanu, il Main Event WSOP Paradise che vede il nostro Kanit in corsa 36 left ha lasciato agli annali una giocata quanto meno stramba di Phil Hellmuth.

Al suo termine il 'Poker Brat' ha effettuato un re-entry ed è poi stato l'uomo bolla del torneo. Lo scoramento di Hellmuth era evidente anche se da parte sua non c'è stato alcun 'colpo di testa' come successogli altre volte in passato.

Un tribet-call senza senso

La mano 'don't try this at home' che ha segnato il destino di Hellmuth al torneo da venticinquemila dollari di buy-in è arrivata al dodicesimo livello di gioco, quando il Main Event WSOP Paradise era al day 2 su blinds 15k/30k con bb ante.

Dopo l'apertura x2,5 di Corey Kempson da bottone e il call di Samuel Chartier da small blind, Hellmuth tribettava a 350k da big blind. Original raiser fourbet shovava all-in e dopo il fold di bottone Hellmuth doveva decidere cosa fare con le sue ultime 450k chips, pari a 15bb, con l'avversario che lo copriva.

Un call da dentro o fuori, quindi. Dopo un time bank Hellmuth decideva di chiamare, e quando girava le sue carte sul tavolo nessuno dei presenti riusciva a nascondere la propria sorpresa.

Lo showdown che non ti aspetti

Mentre Corey Thompson si presentava a showdown con una combo in linea con la sua action, J J , Hellmuth girava una mano con cui è abbastanza insolito già tribettare 11bb, figurarsi poi piazzare un call da dentro o fuori per 15bb rimanenti: Q 2 !

In passato lo stesso Hellmuth aveva pesantemente apostrofato gli avversari per molto meno, e a parti inverse avrebbe continuato a farlo sul flop J 10 9 che dava il progetto di bilaterale contro il top set avversario. Il turn 5 seguito dal river 4 stabilivano però l'eliminazione del 'Poker Brat'.

Probabilmente in questa 'spewata' di Hellmuth ha avuto voce in capitolo la possibilità di effettuare re-entry, prontamente sfruttata dal 17 volte campione WSOP.

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Un re-entry di cinque livelli

Non che il secondo bullet abbia riservato un destino migliore al campione statunitense. Il secondo ingresso ha prolungato la permanenza di Hellmuth nel torneo per altri cinque livelli.

Poi, proprio in piena bolla premi, è arrivata l'eliminazione. Rimasto con gli spiccioli della merenda, Hellmuth metteva al centro del tavolo i suoi 2,5bb con A K sulla apertura di Alex Keating chiamata da Paulius Vitiekunas.

I due andavano poi a showdown di check in check su board Q 5 2 10 7 e alla fine Keating incassava il pot con 7 6 . Il 'Poker Brat' assisteva alla mano in piedi intervistato in diretta streaming e usciva in 208° posizione a fronte di 207 posizioni a premio:

Il precedente

La mano che abbiamo raccontato ha almeno un precedente che se possibile è ancora peggiore. Due anni fa infatti Hellmuth si prodigò in una action in tutto e per tutto simile a quella sopra raccontata, con il dettaglio che non sposta poco che il torneo era a cinque left.

Sulla apertura di Foxen da bottone, dopo il fold dello short stack su small blind, con Q 4 Hellmuth tribettò a 6bb e poi chiamò per 9bb lo shove di Alex Foxen. In quel caso la Fortuna gli arrise perché Q flop e Q river gli permisero di vincere sulla coppia di nove avversaria e poi chiudere il torneo in seconda posizione dietro al solo Erik Seidel. Ma non è sempre domenica, come Phil ha visto a sue spese l'altro giorno.

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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