L'edizione World Series Of Poker conclusa il mese scorso ha regalato agli annali il bluff più pazzo della storia del circuito.
O almeno così è stato definito, e continua ad esserlo, il gioco di rilanci al river su board monotone messo in scena da Johan Guilbert e Antonio Galiana al testa a testa per il bracciale dell'evento WSOP numero 55, 2.500$ Freezeout NLHE.
In una ospitata nel Podcast di Benjamin Rolle, il francese ha spiegato il processo di pensiero da lui messo in atto in quello spot.
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Fuochi d'artificio sul river monotone
Come detto è l'heads-up conclusivo del torneo, i due contendenti hanno assicurato un premio minimo di 292.000$ ma in palio oltre al bracciale c'è una prima moneta di 439.000$.
Guilbert è in leggero vantaggio su Galiana ma i due stack sono entrambi intorno ai 50bb quando Guilbert completa small to big J 2 , Galiana checka dietro 7 5 .
Fino al river 10 6 3 8 2 i due vanno in check to check.
Poi in ultima strada Galiana leada 900k su pot di 1,2M, Guilbert rilancia a 1,95M, Galiana dopo trenta secondi va ancora sopra, a 6,3M.
Guilbert non ci sta e fourbetta a 10M, Galiana va all-in per 21M e Guilbert folda per restare con 12 milioni di chips contro i 33 milioni di Galiana.
"Nessuno rappresenta niente"
Per introdurre la mano Rolle la definisce "the most insane hand I've ever seen" - la mano più insana che abbia mai visto.
"Nessuno rappresenta niente lì, vero? - esordisce Guilbert - Ho pensato che mettendo metà stack nel mezzo fosse abbastanza per farlo foldare ma all'apparenza non lo è stato. Non credevo che lui potesse andare ancora sopra in all-in ma era chiaro che fossimo entrambi in bluff. C'era un board con cinque fiori ed entrambi abbiamo checkato su tutte le strade, poi lui ha iniziato a bettare tre quarti pot, io ho rilanciato x2.5, lui ha controrilanciato x3, io ho click-raisato e lui è andato in jam. Ma ero certo che lui non avesse colore perché avrebbe giocato diversamente".
La read corretta
Dopo aver sentito Guilbert dire che era sicuro che l'avversario fosse in bluff, Rolle gli chiede perché non abbia chiamato per splittare.
"Perché sono una pussy! - ribatte Guilbert - mi sono odiato quando ho snap-foldato questo spot, non avrei dovuto snappare. Credo che lo snap fold sia dipeso del fatto che tra i 20 e i 30 anni ho grindato troppo diventando una specie di bot. Da qualche anno ho superato questa cosa e mi autorizzo a fare cose che altri non fanno. Il che mi porta per esempio a fivebettare all-in K-9 che è la mia mano favorita contro Paul Phua al cash game delle Triton SHR Series e lui aveva coppia di re. Un'ora dopo ho fivebet-pushato KQ in uno spot simile e oppo aveva AK. Ho perso 200k in due ore ma mi autorizzo a seguire le mie read, quando ho delle read ovviamente. Quelle volte erano sbagliate ma questa volta la read era corretta."
Il rimpianto di Guilbert
A fronte della read del francese, Rolle torna a chiedergli i motivi del mancato call.
"Avevo ragione e non avrei dovuto foldare in modo automatico quando è andato all-in, avrei dovuto considerare il call. Poi alla fine avrei potuto foldare lo stesso ma avrei dovuto prendere in considerazione il call. Il mio snap-fold non mi è piaciuto. Sarei anche potuto andare all-in invece di click-raisare ma a dire il vero non pensavo che Galiana fosse capace di andare all-in a quel punto della mano."
Secondo Guilbert, la condotta richiama alcuni spot giocati da Ivey tempo fa:
"Non so cosa pensi tu della mano [rivolto a Rolle, ndr], alla fine non è niente di troppo speciale, nessuno rappresenta niente, è una mano tipo quelle che giocava Phil Ivey 15 anni fa su board pairati in cui nessuno aveva nulla e in cui l'ultimo che dice all-in vince il pot."
"Con il nuts avrei chiamato"
La discussione si fa ancora più interessante quando Rolle osserva che il click-raise di Guilbert sembra fatto con colore nuts 'ad hoc' per indurre. Il francese dissente:
"Lui di valore clicca solamente con scale colore credo. Per questo penso che con colore nuts, se avessi avuto l'asso di fiori, avrei solo chiamato perché ci sono due progetti di scale colore e non credo che [Galiana, ndr] potesse andare all-in con il nulla assoluto, senza fold equity, per la tournament life, in un heads-up WSOP in cui oltre al braccialetto ballano 150k. Per questo è diventato il più grande o il più folle bluff della storia delle WSOP. Ho contribuito a questa mano almeno per il 40% quindi sono contento di essere entrato nella storia delle WSOP - chiude il discorso Guilbert con il sorriso.
Il video
Ecco il video della mano con le voci sempre più tra l'incredulo e lo sgomento dei commentatori: