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WPT Borgata: KO tutti i big, vince Hwang

Con tutti i grandissimi nomi presenti ad Atlantic City fra i 1042 iscritti al WPT Borgata, si sperava in qualcuno di più attraente rispetto al pur meritevole Andy Hwang, per aggiornare un albo d'oro che comprende nomi come Daniel Negreanu, Michael Mizrachi, Vivek Rajkumar, Olivier Busquet e Gavin Griffin.

Il Borgata Winter Open è infatti una delle tappe più radicate nelle 11 stagioni finora trascorse del World Poker Tour, e il prestigio del torneo era "affidato" alla run di Matt Salsberg, vincitore appena qualche mese fa del WPT Rendez-Vous à Paris, sorprendendo colleghi del calibro di Theo Jorgensen e Philippe Gruissem.

Le speranze di doppietta del giocatore originario di Beverley Hills si sono però arenate molto presto, in un coinflip perso contro Anderson che lo ha relegato al sesto posto. Via libera allora per Andy Hwang (foto sopra), chipleader ad inizio final table che ha dovuto solo parare la strenua resistenza proprio dello stesso Anderson, addirittura giunto all'heads up in leggero vantaggio (16,5 a 14,6 milioni) nei confronti del futuro vincitore.

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Hwang ha poi innescato la quinta, rosicchiando stack all'avversario per poi chiamarne il reraise allin decisivo, partendo davanti con a 6 vs 10 8 e vincendo il colpo senza particolari patemi da un board che gli regalava addirittura un flush.

E' dunque il trionfo per questo 27enne pro di Houston, che contestualmente guadagna anche il pass (del valore di 25.000$) per il WPT Championship della prossima primavera.

Il payout del final table:

  1. Andy Hwang  -  $730.053
  2. James Anderson  -  $438.698
  3. Mike Gogliormella  -  $265.475
  4. Matt Haugen  -  $222.336
  5. Jeremy Druckman  -  $182.514
  6. Matthew Salsberg  -  $147.671
Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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