Questa settimana il Sunday Special che ha registrato l'incredibile doppietta di 'M@d0ff' ha visto al tavolo finale anche Alessandro 'aleorsi98' Orsi.
Arrivato da short stack all'ultimo tavolo del domenicale di punta di , lo specialista della provincia di Trento è poi stato il primo eliminato.
Nella mano fatale Orsi ha pushato A 7 sulla apertura del secondo in chips soccombendo allo showdown al suo KQ.
Ma su questa mano Alessandro ha fatto con noi 'mea culpa'.
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Il coinflip 16 left
Sicuramente nella pronta eliminazione di 'aleorsi98' dal Sunday Special in nona posizione ha avuto ampia voce in capitolo lo stack short con cui si è presentato al tavolo finale. Colpa anche di un all-in preflop perso a due tavoli left:
"Il torneo era andato abbastanza bene fino a 16left, quando ho giocato un flip QQ vs AK per 50bb di stack coprendo di poco oppo. Mi restavano dietro circa altri 20bb e quindi vincendo quel colpo sarei salito tra i 60 e i 70bb. È pure cascata una dama al flop ma lui al turn ha chiuso scala e non ho trovato il full river. Questa è probabilmente la mano che ha spostato di più in quanto mi avrebbe mandato a 70bb 15 left e sarebbe stato tutto un altro giocare".
L'errore in bolla final table
Ma Orsi riconosce di essere arrivato al tavolo finale così short anche a causa di un errore lasciato per strada in una blind war dieci left, quindi in piena bolla FT con tavoli five-handed.
"Avrei dovuto openpushare T5s in bvb, io 15bb e big blind 6bb. È stato un errore perché postflop non sono riuscito a vincere la mano, lui ha aumentato lo stack e io ho diminuito il mio scendendo a 11bb, cosa che mi ha portato a restare short e a presentarmi ancora più short al tavolo finale. In pratica ho completato da small blind 10 5 , bb ha checkato dietro. Flop KQ3 che mi dà backdoor sia di flush che di scala, betto un bb, chiama. Turn 9 che apre flush draw e gutshot, e qui potrei tranquillamente pilare perché metterei in difficoltà le sue midpair facendo foldare le sue bottom pair; Kx non glieli assegno e anche le volte in cui chiama avrei comunque equity. Invece betto e lui chiama ancora, poi al river casca una blank e decido di giveuppare il bluff, visti i blocker e visto che non penso che passerà mai una Qx. Lui gira bottom pair con il tre. Questo spot sbagliato mi ha spostato lo stack"
Lo spot e il range di OR
E arriva poi lo spot fatale per Alessandro, che potete vedere cliccando sul riquadro:
La sua decisione di pushare è strettamente collegata alla stima del range di open di 'M@d0ff':
"Metto original raiser su un range di open molto ampio, conosco il player da molti anni, abbiamo giocato molti spot insieme e so che ha un VPIP molto alto. Nonostante sia coperto da un giocatore al tavolo, cosa che in un final table dovrebbe un attimo condizionarlo sul range di open, quel giocatore è su small blind, quindi quando il chipleader è da piccolo buio il secondo in chips tende comunque ad aprire un range largo perché verrà aggredito di meno".
"Un push troppo loose!"
Quando ha deciso di pushare, 'aleorsi98' si dava fold equity. Ma col senno di poi giudica il suo all-in 'troppo loose'.
"Pensavo di avere fold equity, sì, anche se davvero risicata. Comunque ho analizzato il push con il mio gruppo di studio e ho allargato troppo il mio range. In game non ci avevo riflettuto ma ci sono un 11x e un 15x che pagheranno i blinds i prossimi due giri e avranno pure una blind war, di conseguenza questa cosa dovrebbe farmi foldare un pelo di più. Per questo A7s è troppo loose a prescindere dal range di open largo di oppo."
Di sicuro, se non fosse stato ultimo in chips, Alessandro si sarebbe comportato diversamente:
"Se ci fosse stato un altro pari stack avrei ristretto il range di push e di sicuro, con un avversario pari stack e un altro più short, avrei foldato, perché avrei dovuto restringere ulteriormente il range soprattutto se a breve avrebbero dovuto pagare i bui".
Orsi rivela che il suo push è stato dettato anche dalla situazione specifica che gli lasciava poco margine:
"Quando sono arrivato al Final Table chiaramente speravo nella vittoria finale ma mi rendevo conto che sarebbe stata molto dura. Io ero molto molto short e gli avversari belli deep, ma chiaramente un po' di speranza la si ha sempre quando si arriva a un tavolo finale importante come quello del Sunday Special. Anche per questo ho deciso di prendermi questo spot pushando A7s. Trovare un raddoppio sarebbe stato molto importante e con quello stack non avrei potuto resistere troppo a lungo andando avanti a foldare".