Vai al contenuto

Samrostan perde 1.220.000 $, Daniel Cates brilla in heads-up

Agosto, tempo di vacanze, ma non ai tavoli di cash game su Full Tilt Poker: archiviate le WSOP qui l'azione è ripresa più spedita che mai, tanto da ricordare i bei tempi che furono, quando centinaia di migliaia di dollari volavano da una parte all'altra senza sosta.

Se soltanto l'altro giorno vi raccontavamo di risultati incoraggianti da parte di chi di solito ne ha di pessimi, la nottata appena trascorsa sembra aver rimesso le cose al loro posto, almeno a giudicare dalla disfatta che ha visto protagonista Chun Lei "samrostan" Zhou, che ha perso 1.220.000 dollari giocando ai tavoli di 10-game.

Tremila mani che hanno segnato una disfatta su tutta la linea, capace di cancellare in un colpo solo e con gli interessi i recenti buoni risultati che aveva conseguito. D'altra parte, un epilogo simile era di fatto annunciato, visto che i suoi avversari abituali rispondono ai nomi di Alexander "PostflopAction" Kostritsyn, Alex "Alexonmoon" Luneau e Daniel "jungleman12" Cates.

E' stato proprio il russo a guadagnare maggiormente da questa situazione, intascando 657.000 dollari che cancellano l'oltre mezzo milione perso in precedenza. Hanno partecipato alla festa anche "punting-peddler" e Gus Hansen, che hanno battuto cassa per circa 300.000 dollari a testa, mentre per "jungleman12" il successo è arrivato soprattutto grazie ad un nuovo round dello scontro su quattro tavoli di No Limit Hold'em heads-up con "Denoking".

Pokerstars open Campione - tutte le info

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Chun Lei "samrostan" Zhu in azione a Macao

Qualche giorno fa lo scandinavo aveva avuto la meglio per poco più di 200.000 $, ma stavolta ai limiti $200/$400 è stato Daniel Cates a prevalere nettamente, assicurandosi 621.000 dollari in oltre tremila mani. Grazie a questa sessione, i profitti dello statunitense in questo 2014 si avvicinano ai due milioni di dollari, cifra che cercherà di incrementare ulteriormente nell'arco dei prossimi mesi.

Tra l'altro, ai più alti livelli è ormai raro che due regular vincenti si fronteggino in questo modo: l'azione ruota quasi esclusivamente attorno ai giocatori stanziati a Macao e Gus Hansen, ritenuti dei veri e propri bersagli, nonostante ai tavoli l'atmosfera fra tutti sia quasi sempre cordiale, almeno a giudicare dalle chat ironiche che ogni tanto li vedono protagonisti.

Giocatori come "samrostan" del resto non sono dei professionisti, e sanno benissimo di essere sfavoriti contro i sopracitati, ma la voglia di competere ad alti livelli li spinge comunque a rischiare: quanto accaduto insomma non gli può far certo piacere, ma non lo terrà certo lontano dai tavoli, per il piacere suo e degli altri.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI