Vi siete iscritti ad un sit’n’go e sieti arrivati all’heads-up finale, qual è allora il miglior modo per conquistare il premio più sostanzioso? Vi presentiamo, quest’oggi, la traduzione di una mini-guida per l’end-game scritta dall’utente “spamz0r” del noto forum americano di TwoPlusTwo, con la quale analizzeremo più in dettaglio il sistema SAGE, l’equilibrio di Nash e la tabella di Chubukov.
“Premetto che ho deciso di scrivere questa mini-guida perchè mi capita molto spesso di leggere thread aperti da principianti su come giocare la fase finale di un sit’n’go. Non è niente di particolarmente elaborato, ma credo possa essere un buon punto di partenza.
Innanzitutto, se avete 2.700 chips, villain ne ha 300 e i bui sono 15/30 allora siete certamente chipleader, ma ciò non significa che dovete cambiare completamente il vostro approccio alla partita. Dovete considerare la situazione come se entrambi aveste 300 chips, ossia 10 Big Blind. Naturalmente se shovate a EV negativo, o se fate un call e venite battuti, perdete meno $ in EV che se gli stack fossero 2.000 a 1.000 ed i bui a 50/100. Ma avete sempre 10 BB, ed una decisione EV- rimane sempre tale. Non pensate cose tipo “Posso azzardare, tanto se raddoppia resto sempre chipleader”, assicuratevi che le vostre mosse abbiano un’aspettativa positiva.
SAGE:
La maggior parte di voi avrà già probabilmente sentito parlare di questo sistema, e su google potete trovare un sacco di riferimenti ad esso. Il SAGE funziona tramite una tabella ed il cosiddetto “power index”, che è piuttosto facile da memorizzare. Vi basterà sapere a quanto ammonta lo stack effettivo e poi calcolare questo indice, così da scoprire se la vostra mano vale un push/call od un fold.
Per quantificarlo bisogna prendere il valore più alto tra le due hole card (l’Asso vale 15 e non 14, mentre il K è 13, il Q è 12 ed il J è 11) e poi raddoppiarlo. Sommate poi il valore dell’altra carta ed aggiungete 2 in caso siano suited. Per le coppie, invece, addizionate 22.
Fatto ciò, l’ultimo passaggio sarà dividere l’entità dello stack più corto per il valore del Big Blind, in modo da ottenere il cosiddetto fattore “R”. A questo punto non vi resterà altro che guardare nella tabella per verificare se il vostro power index è uguale o maggiore a quello richiesto per il valore R: in caso positivo potrete pushare oppure fare call all’ open-shove dell’avversario.
Tenete presente che quando R è pari a 7 o più, lo small blind avrà un aspettativa leggermente negativa se adotta una strategia push/fold, quindi il consiglio in questi casi è di continuare a giocare un buon poker, mixando min-raise, limp ed all-in.
Inoltre, sappiate che tale azione non è ottimale. Se pensate che villain shovi tight, il vostro calling range dovrebbe essere leggermente più stretto, mentre potrete pushare più wide. Di base (poichè funziona solo con 6 BB o meno) è una cavolata, perchè corrisponde ad un quasi push ATC con la speranza che l’altro foldi. 6 BB sono davvero niente, e vi basta un minimo di fold equity per rendere EV+ un push con “any two cards”, visto che nel piatto ci sono già 1,5 BB. Difatti alcuni giocatori vincenti a stakes alti spingono con qualsiasi cosa in questi spot, perchè villain avrà molto spesso un calling range troppo tight.”