Il mercato italiano del gioco online, così come è disciplinato al momento, senza dubbio soddisfa gli standard delle gaming company più importanti al mondo: l'attuale normativa, il sistema fiscale vigente e il regime pubblicitario sono in grado di battere la concorrenza degli altri mercati (ed abbattere l'effetto spread) e sono senza dubbio alcune delle armi efficaci che i Monopoli di Stato (ADM) ed il Governo hanno per arginare la raccolta illegale sulla rete dot com.
Le prove arrivano dal prossimo bando con una lista infinita di società pronte a partecipare alla gara: Winamax, 888 (per il poker) e due dei più grossi players del mercato mondiale delle scommesse: MarathonBet e Pinnacle.
Proprio Pinnacle (book con licenza a Curacao e Malta) ha confermato che parteciperà al bando di gara. La notizia l'avevamo anticipata diversi mesi fa, ma ora non ci sono più dubbi.
Paris Smith, Ceo della nota betting company, ai microfoni di Agimeg ha rivelato da Londra: “Pinnacle è interessata a entrare nel mercato italiano. Aspettiamo la pubblicazione del prossimo bando di gara dell’online per partecipare ed entrare in Italia con una licenza”.
“Il mercato italiano è forte e completo e storicamente regolamentato. Vogliamo entrare in modo legale seguendo il processo di regolamentazione e competere con il nostro brand”.
Stiamo parlando, per volumi, forse del bookmaker numero uno al mondo con una politica che si differenzia da qualsiasi altra società di scommesse. Pinnacle accetta gioco senza limiti anche dai professionisti perché ha una gestione del rischio molto attenta. Proprio attraverso gli alti volumi, i risk manager e quotisti riescono a modellare nel migliore dei modi le quote, considerate dai pro, le più bilanciate in assoluto sul mercato e con una lavagna molto favorevole (hanno una percentuale di allibramento molto bassa).