L'Italia s'è desta a Peralada, cittadina della Catalogna che ha ospitato il Campeonato de Poker España, circuito nazionale spagnolo di che ricade sotto l'egida Estrellas Poker Tour.
Il Main Event da 550€ di buy-in è andato al catanese Giulio Di Salvo che ha incassato 27.500€ dopo un deal in heads-up alla pari che lasciava 5.000€ al vincitore.
L'occasione è stata propizia per conoscere meglio il giocatore che arrivò secondo all'IPO San Marino vinto da Andrea Ricci.
In questo Articolo:
Una trasferta nata grazie al Milan
Ciao Giulio e complimenti per la vittoria. Per iniziare raccontaci il tuo percorso pokeristico.
Da anni gioco a poker professionalmente mtt, sono anche coach di una delle scuole più grandi in Italia di staking-coaching. Vivo tra Catania, Malta e Londra, dove ho degli appoggi. Gioco prettamente online su room internazionali, abi 100. Non gioco su punto it. Dal vivo ho avuto deep run con il 2° IPO perdendo al testa a testa contro il buon Andrea Ricci, poi questa estate ho fatto quinto al Battle of Malta vinto da Cifalino91 Dario Barone. Poi qui a Peralada è arrivato il final table di questo circuito che avrà pure un montepremi minore rispetto agli altri, ma fa giocare per la picca che è comunque una emozione.
A proposito, come conoscevi questo circuito e come è nata l'idea della trasferta?
Il CEP è un circuito molto famoso in Spagna, non frequentatissimo da italiani, io lo conosco grazie a un amico che ha vissuto in Spagna in passato. Mi pare nel 2018 giocammo una tappa a Barcellona in cui chiusi 18°, il primo posto pagava più di 100k. Questa trasferta è nata a caso, questo amico vive a Milano e io ero lì per vedere una partita di Champions League del Milan, lì è nata l'idea di andare a fare questo evento per un fine settimana tra amici. Poi ho trovato la fortuna di vincere la mia prima picca.
C'era una percentuale bassa di regular
Giulio Di Salvo
Il field morbido
Come è andato il torneo e come era il field?
Il torneo è andato molto molto easy, diciamo che il field era bello tranquillo con una percentuale bassa di reg, direi circa il 15-20%, forse anche meno. C'erano molti fish. Il day1 è stato molto tranquillo, ho imbustato 30x. Il day2 tra run e redraw è stato molto facile da gestire e mi ha permesso di chiudere da secondo nel count per i 12 o 13 left del final day.
Il day 3 partito malino perché da secondo in stack mi sono trovato al posto 8, l' ultimo al tavolo 8-handed, con il chipleader al posto 1 che inoltre era uno dei pochi reg rimasti, quindi diciamo che non era la posizione migliore. Avendo edge l'ho approcciato molto easy, ho stretto i range e poi quando mi sono potuto allargare un po' mi sono adattato.
Qualche mano da segnalare?
Non mi vengono in mente mani specifiche, non ho giocato showdown grossi, al day 2 sono sempre stato 70-80x, avrò giocato qualche gira con qualche short stack che ho vinto. L'unico spot che ricordo non l'ho vinto e poteva dare un risvolto negativo al mio torneo: un all-in preflop dove mi presento con TT contro AQ di signore che decide di openshovare 25x da cutoff. Flop AT8 rainbow, A turn, Q river! A 25 left è un po' tiltante, però in realtà poi tutto si è rimesso al meglio.
Ho dovuto un attimo "posteggiarmi" e lasciar aggredire il chipleader.
Giulio di Salvo
Tavolo finale e deal
Al tavolo finale hai avuto qualche accorgimento tattico o strategico in particolare?
All'inizio ero terzo in chips, a parte uno spot vinto con two pair nelle prime mani contro un signore è stato molto tranquillo. Essendo tra i top del count, con tanti short stack, ho dovuto un attimo come si suol dire 'posteggiarmi' e lasciar aggredire il chipleader che era molto deep. Poi in fase più avanzata in cui la pressure icm è stata minore ho iniziato a gestire il tavolo con più serenità. Devo comunque dire che il chipleader che era l'unico regular al tavolo non ha mai approcciato il tavolo finale in modo aggressivo nei miei confronti, credo perché vedendo che anche io ero reg ha deciso strategicamente di non giocare troppi spot contro di me data la facilità del field.
Come è nata l'idea del deal?
In heads-up siamo partiti circa due a uno per lui, 9 milioni contro i miei 5.5M. L'avversario stesso mi ha chiesto di fare questo tipo di deal alla pari lasciando 5k per il vincitore. Visti gli stack non ho trovato una motivazione plausibile per negarglielo.
Un futuro di poker
Quali sono i tuoi programmi adesso?
Continuare a giocare mtt, scalare ancora i livelli, continuare a confrontarmi con player di tutto il mondo. Non escludo però che in futuro, come hanno fatto tanti altri reg, potrei valutare l'opzione di switchare al cash game, per un fattore di lifestyle, per vivere più di giorno e meno di notte.
Sogno nel cassetto pokeristico e giocatore preferito?
Vincere un grande Main Event sarebbe una grande soddisfazione personale, che sia live o online. Mi è capitato di giocare grandi tavoli finali anche online ma non sono riuscito a concretizzare con primi posti. Diamo tempo al tempo, con dedizione e costanza sono del parere che nella vita si può raggiungere tutto! Giocatore preferito direi Michael Addamo, credo che al momento sia il vero crusher mtt a livello mondiale. Lasciami salutare i miei colleghi della scuola Top1perCent!
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