Qualche giorno fa avrete letto l’analisi e l’autocritica di Dario Sammartino in relazione alle WSOP 2021. Nella nostra chiacchierata, tuttavia, il vicecampione del mondo 2019 ha detto diverse altre cose interessanti. Una di queste riguarda i suoi colleghi, anzi uno in particolare.
In questo Articolo:
Dario Sammartino: “Michael Addamo è nettamente il migliore di tutti”
Parlando dei possibili giocatori da tenere d’occhio per l’anno prossimo, Dario non ha avuto esitazioni. “Sul piano internazionale c’è un solo nome possibile da fare: Michael Addamo. Inutile girarci intorno, attualmente il gap tra lui e gli altri è enorme. D’accordo che quest’anno ha avuto una run incredibile, ma la verità è che ha una marcia in più su tutti e temo che sarà così anche nel 2022″.
“Gli altri hanno paura di giocare contro di lui”
I giocatori di poker hanno generalmente degli ego molto pronunciati e infatti è piuttosto raro sentire dichiarazioni così nette su un collega. Però Dario Sammartino conferma e anzi spiega meglio il suo pensiero: “Non parlo necessariamente solo da un punto di vista tecnico, dove le distanze possono essere relative, ma anche e soprattutto sotto l’aspetto mentale. Tutti ormai hanno quasi paura a giocare contro di lui, e nel poker queste situazioni ti avvantaggiano molto.”
Lo stimolo giusto per Dario Sammartino
Dario sa cosa significa essere in estrema fiducia come è attualmente Addamo, essendoci già passato in prima persona durante la sua carriera. Proprio per questo la sua ammissione è da un lato una dimostrazione di umiltà, dall’altro la premessa per un anno che si preannuncia come tutto da gustare, per noi appassionati ma anche per i tifosi di Sammartino: “Il fatto che Michael sia oggi il più forte non significa che io pensi di non poterlo battere, anzi questi sono proprio gli stimoli di cui storicamente necessito per tornare a dare il meglio.”
Michael Addamo #1 al mondo? Non lo pensa solo Dario
Certo Addamo è stato impressionante quest’anno, in particolare nei mesi da settembre a novembre in cui ha vinto più di 9 milioni di dollari. E non crediate che Dario Sammartino sia l’unico, tra i colleghi top player mondiali, a pensare che oggi l’australiano abbia una marcia in più.
Dopo il successo di Addamo nel Super High Roller Bowl, Benjamin “bencb789” Rolle si esprimeva così
I said it 6 months ago. Michael Addamo is the best tournament player in the world. https://t.co/GUQLUG6YEi
— bencb (@bencb789) September 30, 2021
E anche un altro non proprio incline ai complimenti come Shaun Deeb, aveva fatto questa battuta dopo il trionfo dell’australiano nel 50k High Roller WSOP
I think I finally found an idea everyone in poker will agree on. We force @phil_hellmuth and Micheal Addamo to take on a hu for rolls challenge so they are locked up in the @PokerGO studio for a few years so some other people can win some tourneys.
— shaun deeb (@shaundeeb) October 20, 2021
Chiudere Hellmuth e Addamo in uno studio televisivo per giocare una sfida heads up come modo per consentire anche agli altri di vincere qualche torneo. Quella di Shaun Deeb era sì una provocazione, ma indicativa dello status raggiunto ormai da Micheal Addamo. Di Hellmuth e della sua trance agonistica in tempo di WSOP, invece, sapevamo già tutti.