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EPT story: la top 5 dei vincitori più anziani di Main Event

Ieri vi abbiamo raccontato la storia di Barny Boatman, il più anziano giocatore nella storia ad aver vinto un Main Event EPT. Oggi approfondiamo, andando a vedere la top 5 dei "nonnetti" campioni.

EPT: i 5 vincitori di Main Event più anziani

Si dice che il poker sia un'attività per giovani, ma questo è vero solo in parte. Sicuramente la giovane età aiuta per la resistenza psicofisica e per una naturale reattività mentale, ma ciò non costituisce una verità assoluta. Ci sono stati, ci sono e probabilmente ci saranno casi di giocatori abbastanza in là con gli anni i quali, un po' per talento ed esperienza e un po' per inevitabile run, si lasciano tutti alle spalle. Ecco allora i 5 campioni EPT più anziani.

Barny Boatman - EPT Parigi 2024: 68 anni

Il top di questa classifica è anche il ricordo più fresco, di appena qualche giorno. Un successo, quello di Barny Boatman, che piace sia per l'intrinseca inclusività (la conferma non ci sono barriere di età nel poker), sia per la particolarità del personaggio.

Uri Gilboa - EPT Sochi 2019: 61 anni

Cinque anni prima di Barny Boatman, il titolo di vincitore più anziano di un EPT apparteneva a un 61enne israeliano di nome Uri Gilboa. Gilboa, con una improbabile t-shirt dedicata a Rocky Balboa, era riuscito a prevalere su un final table non banale, in terra russa. La location era infatti quella di Sochi, che ospitava per la terza volta un EPT. Il field era costituito in larga parte da giocatori russi e di paesi limitrofi, ma non solo: al final table era giunto anche un big degli MTT online come l'uruguagio Francisco "Tomatee" Benitez, infine ottavo.

Il titolo diventa una questione tutta israeliana, e il primo giocatore del paese con la stella di David a vincere un EPT è il 61enne Uri Gilboa.

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Marcelo Simões Mesqueu - EPT Montecarlo 2022: 55 anni

Da anni il Brasile è considerato un paese emergente nel mondo del poker, per i tantissimi talenti che ha sfornato e continua a sfornare dai tornei online. Eppure, il primo ad alzare una picca di Main Event EPT non è Yuri Dzivielevski, o Andre Akkari, o Rodrigo Seiji, o Pedro Garagnani e altri grinder in carriera. No, il primo a riuscirci è il 55enne Marcelo Simões Mesqueu, che vive la sua giornata di gloria allo Sporting Monte-Carlo, spesso teatro del successo di giocatori dalla carta d'identità non proprio verdissima. Marcelo vince tutti gli showdown più importanti e impone la sua legge senza deal.

Hossein Ensan - EPT Praga 2015: 51 anni e 6 mesi

Dario Sammartino entra, seppur di striscio, nella storia del secondo componente di questa top 5. Sì perché Hossein Ensan, circa 3 anni e mezzo prima di sconfiggere Dario nell'heads up del WSOP Main Event, aveva già vinto un grande torneo come l'EPT di Praga. Era il dicembre 2015, final day segnato da una rimonta dalle "retrovie" del chipcount, come si dice. Oltre a ciò, Ensan si segnala per un gesto di grande sportività quando, durante l'heads up contro il russo Gleb Tremzin, c'è un misunderstanding. Tremzin aveva frainteso il gesto di Ensan, che in realtà voleva rilanciare, ed esclama "good call". I floormen sembrano orientati a fargli pagare il rilancio, ma Ensan capisce il malinteso e comunica che non vuole più chips del dovuto.

Jan Bendik - EPT Montecarlo 2016: 51 anni e 3 mesi

Il giorno prima, l'Italia del poker aveva provato la delusione di vedere Dario Sammartino (anche qui protagonista indiretto della top 5) mancare per un soffio il final table ufficiale a 6 giocatori, essendo il campione napoletano uscito 8°. All'atto finale c'erano comunque dei bei profili, tra cui quello del giovane francese Adrien Allain, che sembrava in grado di portare a casa il torneo. Ma c'era uno con la scorza dura come Jan Bendik, che anche in heads up era arrivato a situazioni di estremo svantaggio, ma senza mai mollare la presa.la fine, un crudele set-over-set completa la rimonta e regala a Bendik un trionfo da 961.800€.

Immagine di copertina: Barny Boatman (courtesy Danny Maxwell & Rational Holdings Ltd)

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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