Prima delle World Series of Poker che l'hanno visto - finalmente! - conquistare il settimo bracciale in carriera, e per di più in un torneo di spicco come il 50k Poker Players Championship, Daniel Negreanu aveva scritto dodici profezie.
Vediamo quante ne ha azzeccate: in spoiler possiamo dire che le doti da "veggente" dimostrate dal canadese in più di una occasione al tavolo verde (in realtà spesso basate su tell e conta delle combo) sembrano confermate!
I bracciali indovinati
Un terzo delle profezie di Negreanu, quattro su dodici, riguardavano le vittorie di eventi World Series.
Nello specifico tre si focalizzavano sul titolo di colleghi professionisti. DNegs aveva profetizzato l'undicesimo bracciale per Phil Ivey: indovinato.
Poi ne aveva assegnato uno a Chance Kornuth in "un evento low stakes con un grande field: l’evento 8". Sbagliato solo l'evento perché Kornuth è andato a titolo al 1.000$ Flip-Out (non senza una buona dose di fortuna).
Anche per John Hennigan Negreanu ha sbagliato il numero dell'evento visto che il suo amico ha vinto il 1.500$ Dealers Choice e non il 50.000$ Poker Players Championship, tra l'altro vinto da lui stesso.
Più difficoltà invece ci sono state nel reperire informazioni sui braccialetti assegnati al computer. “Qualcuno vincerà diversi braccialetti online - aveva scritto Negreanu.
Spulciando i vincitori dei ventotto eventi online di questa edizione, nessuno ha concesso il bis. Questa è l'unica predizione di Negreanu che si è rivelata sbagliata tout-court.
Colore sui colleghi
Nelle altre profezie DNegs aveva tirato in ballo altri suoi colleghi ma non dal punto di vista del gioco ai tavoli.
Il canadese aveva pronosticato che Allen Kessler si sarebbe lamentato degli hamburger senza nessun condimento: nello specifico probabilmente ha sbagliato, ma i lamenti social di 'ChainSaw' non sono mancati nel corso delle WSOP, prima che trovasse un colpaccio della sorte che sicuramente gli ha portato una buona dose di buonumore.
Poi DNegs aveva parlato di Shaun Deeb che ogni anno si presenta con aspirazioni per il POY, scrivendo che non lo avrebbe vinto: il Player Of The Year WSOP 2024 è infatti stato Scott Seiver.
I (quasi) win-win
Altre profezie erano più scherzose e autoriferite: Negreanu aveva infatti pronosticato che qualcuno si sarebbe lamentato delle sedie, probabilmente lui stesso, e poi che qualcuno avrebbe rotto un selfie stick, con evidente riferimento all'episodio di cui si rese protagonista dopo una bad-beat al 250k High Roller WSOP del 2022.
Entrambi le cose, in un field oceanico come quello di questa edizione World Series, che ha contato 229.599 partecipanti, per la legge dei grandi numeri sono successe di sicuro, ben al di là di quanto possa aver fatto il canadese.
Negreanu aveva anche scritto che avrebbe detto fesserie nel suo vlogs (cosa che non dubitiamo sia capitata, vista la mole di ore di girato) e infine che chi avrebbe acquistato le sue quote avrebbe sicuramente vinto, cosa successa più grazie alla vittoria del 50k Players Championship, che gli ha fruttato più di un milione e centomila dollari oltre al settimo bracciale, che non agli altri tredici in the money (tra eventi live e online).