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Road to Valuetown - di Sasha "Pokey" Radisich (4°parte)

Hands protection: you are doing it wrong...Nel quarto appuntamento de “Road to Valuetown”, Sasha “Pokey” Radisich esamina un’altra delle ragioni che possono spingerci a puntare al turn, ovvero quella di proteggere la nostra mano da molti river insidiosi. Tuttavia, non tutte le mani ne hanno bisogno…

4) Dovremmo puntare al turn quando la nostra mano ha bisogno di protezione

“Questa ragione per puntare è una delle più fraintese e male interpretate – premette Radisich – andiamo quindi a chiarire quali siano i casi in cui sia opportuno puntare per protection, e quali non lo siano. In generale, la nostra mano ha bisogno di essere protetta se al turn è davanti al range avversario, ma ci possono essere molti river fastidiosi per noi”.

Pokey” fa quindi due esempi. Se abbiamo in mano 9 9 ed il board è 8 5 4 3 , è evidente che ci saranno molti river per noi fastidiosi, e quindi vorremmo puntare non solo perché crediamo di essere davanti al range avversario, ma anche perché paghi il giusto prezzo qualora voglia inseguire tutta una serie di draw.

Diversamente, se abbiamo a a su board 8 7 5 4 ,non abbiamo nulla da cui proteggere la nostra mano, e punteremmo quindi esclusivamente per valore.

Per Radisich, è una buona idea puntare per protection anche quando ci si trova OOP con una mano vulnerabile, per cui ottenere un fold avversario non ci dispiace.

Infine, “Pokey” porta un esempio estremo, quello in cui noi si abbia a a su board j 10 6 5 e ci si trovi a giocare contro un avversario LAG, tricky e bluffatore incallito: “Praticamente ogni carta del mazzo è scary per voi, in questa situazione – sottolinea Sasha – sapete che il vostro avversario qui può avere da zero fino a quindici outs, e capire dove si trovi esattamente è difficile”.

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Puntare al turn può salvarvi da un bloody riverEcco che allora, puntare in modo importante il turn, diciamo pure il piatto, può essere una buona idea: “Facendo in questo modo, state riducendo le implied odds del vostro avversario, ed inoltre lo state mettendo di fronte ad un prezzo importante per inseguire un suo draw. Inoltre, una mossa del genere vi farà apparire committed, il che riduce la probabilità che villain decida di fare un bluff proprio in questo spot”.

In ogni caso, Sasha “Pokey” Radisich ci tiene a sottolineare che questa strategia non debba essere abusata: “Non dovete dimenticare che avete la mano migliore, in fondo è questo che state proteggendo giusto? Fate delle puntate che credete il vostro avversario possa chiamare, facendo tuttavia una scelta EV-. In fondo, stiamo cercando di vincere denaro, e non piatti”.

Nel prossimo appuntamento con "Road to Valuetown", "Pokey" ci introdurrà a nuovi concetti legati al cash game, quali quello di "free showdown" e non solo...

Traduzione di Piero "Pierelfo" Pelosi

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