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Le Mani del Top

Le mani del Top: il flop perfetto per sperare di prendere i massimi

Per le “Mani del Top”, vi voglio proporre un colpo che mi capitò alcuni anni fa al casinò di Saint Vincent, quando quella Casa da Gioco era uno dei riferimenti del poker nazionale e ospitava tutta una serie di circuiti e tour pokeristici che hanno fatto la storia del gioco del nostro Paese.

Non vorrei ricordare male, ma penso che la mano mi capitò ad un Mini IPT, durante il Day 1, si giocava in modalità Accumulator e, sempre se la memoria non mi inganna, si giocava il Day 1B, in pratica il secondo dei tre ingressi disponibili per l’accumulo delle chips.

Un 3Way perfetto

Riporto questa mano soprattutto perché fino a qui ho postato un buon numero di post dove il river non mi premia, anzi, come è capitato nella mano precedente a questa, quella del Tana delle Tigri, mi beffa senza possibilità di replica.

Un giocatore piuttosto riflessivo, decide di limpare, questo lo ricordo molto bene, su bui 75/150 e io mi ritrovo con le donne in mano, q q e decido di aprire la mano lungo a 900, in virtù del fatto che ho tutta la curva di sinistra che deve ancora parlare, a partire dal CutOff, visto che io agisco da HJ.

Chiama proprio il bottone, foldano i bui e l’original raiser fa una mossa che mi preoccupa e non poco, visto che 3Betta a 1.800, una cifra rispetto alla quale non posso mai abbandonare il colpo, anche se l’unica mano con cui posso giocarmela con quesa action è AK. Il tipo non aveva ancora aperto nessuno spot in 4 livelli di gioco, figuriamoci un Limp-3Bet in un 3Way.

Inoltre con ogni probabilità giocherà anche il Bottone che metto su un range che non può essere diverso da una coppia la cui gamma parte dai jack e finisce ai 2.

Flop delle meraviglie

Il flop potrebbe essere migliore, ma diciamo che mi accontento: q q 5 . Lo guardo e lo riguardo più volte perché, se è vero quello che ho visto, il mio unico obiettivo è quello di cercare di portare il massimo del valore a casa.

Il 3Bettor, coi suoi Assi o i suoi Kappa, va in Continuation Bet per un terzo del pot, che a questo punto dovrebbe essere circa 5.600.

Il mio primo pensiero è quello di giocare una mano sofisticata, ipotizzando un rilancio immediato, magari molto piccolo, per far pensare a tutti che questa donna, alla fine, non posso averla. Alla fine callo, sperando che il BTN onori la sua coppia su questo tipo di flop.

Succede questo e anche di più, visto che il BTN sale a 7.000, prontamente chiamato dal tipo riflessivo e dal sottoscritto.

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Al turn il finimondo

Al turn scende un ininfluente 7 e questa volta il 3Bettor pre checka. La mia preoccupazione adesso è quella di non far checkare dietro il BTN, visto che così perderei una strada di valore. Così decido di farla piccolissima, circa un quinto pot, 6.000, sia mai che BTN possa aver chiuso full di 5 o 7.

Il BTN pusha per circa 40.000 complessivi e, dopo una mezza dozzina di ragionamenti, il riflessivo folda e io, ovviamente snappo.

Con mia grande sorpresa il bottone si presenta allo Showdown non morto… di più.

Il suo a j non aveva grandi speranze fin dall’uscita del flop e incameriamo un piatto piuttosto alto che ci permetterà di chiudere top 5 quella serata.

Le Mani del Top

La rubrica “La Mani del Top”, non è un modo di imporre il mio pensiero, tutt’altro. Le mani sono state giocate in contesti dove NON si giocano premi di notevole rilevanza e non ci sono livelli di pensiero che ci devono portare a scontrarci verbalmente.

È un modo per crescere insieme e, se volete, dare qualche parere in merito, senza doverci scannare su chi è il più bravo o il più scarso. Anzi, ve lo dico subito, così tagliamo la testa al toro: il più scarso sono io e voglio continuare a imparare.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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