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Stack

Giocare dalla Bolla al Final Table: l'importanza dello stack altrui

Il legame speciale tra stack e bolla scoppiata. Ben tornati al nostro lunghissimo corso che si prefigge lo scopo di fornirvi i consigli più attuali per attraversare indenni tutti i segmenti dei tornei di poker.

Nell'ultimo pezzo abbiamo cominciato ad esplorare quella parte degli eventi che comincia appena scoppia la bolla dei premi.

Abbiamo visto come ci si comporta durante le primissime mani in cui ci saranno molti eliminati e vi è stato svelato come cavalcare tale onda, unico periodo in cui i range dovrebbero tornare a chiudersi, dopo quello iniziale.

Andiamo a vedere altri due importanti tips.

Tornano le schermaglie pre-flop

Scoprirai che una certa percentuale di giocatori con stack medi o anche più grandi continuerà a rimanere tight più a lungo di quanto dovrebbe fare una volta terminata la prima ondata di KO, sperando comunque di sciacallare il massimo degli step per i vari pay jump. Il consiglio è quello di rubare bui e ante con parecchia più facilità contro questi giocatori, oppure eliminarli dalle mani giocate postflop.

Mentre il torneo procede verso il tavolo finale, la struttura determina la frequenza con cui si verificheranno gli all-in. Soprattutto negli MTT più veloci, troverai spesso uno o due giocatori che shovano in ogni orbita, forse addirittura più. Se sei al di sopra dell'average o hai un grosso stack e trovi mani forti, cerca le occasioni più favorevoli per chiamare questi all-in degli short stack. Negli MTT "turbo", diventa per la maggior parte un gioco preflop o "long ball", quindi sii intelligente nella selezione delle mani iniziali e raccogli chips ed eliminazioni quando ne hai la possibilità.

Se l'MTT ha invece un ritmo più lento (con stack medi più profondi), ci sarà più poker postflop, anche se molte volte i giocatori saranno più cauti nelle street successive, checkando molte mani ed evitando grandi scontri in assenza di mani più forti.

strategia tornei deepstack

Big stack aggressivi

Per i big stack, essere aggressivi durante questa fase "in the money" sarà invece fondamentale. Hai le chips per outplayare gli avversari e loro sono consapevoli che hai sempre la possibilità di "metterli alla prova" e costringerli a prendere decisioni per la loro tournament live, se vengono coinvolti in una mano contro di te.

Quando giochi colpi contro avversari con uno stack inferiore, devi essere bravo a riconoscere in quale punto della mano dovranno decidere se impegnare o meno l'intero stack.

Per gli short stack questa decisione sarà prima del flop, quindi non essere sconsiderato con rilanci con mani spazzatura che dovrai lasciar andare se dovessero spingere. È meglio essere quello che spinge contro di loro, costringendoli solo a poter giocare con la parte più alta dei loro range di chiamata all-in. Contro gli stack medi la decisione avverrà probabilmente dopo il flop, dove puoi semi-bluffare con progetti o mani di media forza, o bluffarli apertamente con aria se hanno mostrato debolezza.

Bolla scoppiata [ 1 ]

Giocare la bolla dei tornei [ 2 ]

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Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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