 
            Stu Ungar e "the best call ever"
          Siamo nell’estate del 1992. Il mondo sta scoprendo Kurt Cobain e i suoi Nirvana. Roger Waters fa venire un groppo in gola ai nostalgici dei Pink Floyd con lo splendido CD “Amused to death”, titolo che sembra cucito addosso al nostro Stuey, il quale si aggira per i tavoli delle WSOP, al Binion’s Horseshoe di … Continued        
        
       
         
         
                             
                             
                             
                            





















 
             
             
             
             
             
             
             
             
             
            