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High Stakes Poker episodio 7, sesta serie

Nessuna giocata “fantasiosa” questa settimana sul tavolo verde più seguito del mondo del poker: quello del TV show "High Stakes Poker". Osserviamo, anzi, quasi un’inversione di tendenza, con i giocatori più chiusi che provano ad aggredire e con quelli più aggressivi che, invece, mostrano sempre la mano migliore. Ma andiamo con ordine e passiamo alla nostra solita carrellata delle mani più “calde” e con piatti da cardiopalmo.

Si comincia subito con Andrew Robl che rilancia a $4,000 da cut off con a 3 e trova solo il call di Daniel Negreanu dal piccolo buio con 3 3 . Il flop è uno dei migliori per Daniel, uno dei peggiori per Robl, che si dimostra ancora una volta solido e accorto. 3 q q , entrambi i giocatori fanno check per ragioni chiaramente agli antipodi tra loro. Su turn 2 Daniel esce puntando per $6,200, trovando un semplice call da parte di Robl. Decide poi di checkare su river 6 , con la chiara intenzione di rilanciare, ma Andrew si limita al check, limitando fortemente le perdite.

Dopo un piccolo piatto vinto da Negreanu ai danni di Tom "durrrr" Dwan (che effettua un ottimo call sul turn con A-high, la mano migliore in quel momento), si giunge ad una curiosa mano senza rilanci, con 5 giocatori nel piatto fino al grande buio, con Greenstein che decide di rilanciare con a k per… poco meno di 14 bui! Trova comunque il call di Antonius con 4 4   e di Negreanu con a j , ma su un flop 10 2 5 , poco pericoloso per lui e poco utile per entrambi gli avversari, riesce ad accaparrarsi un piatto di $36,200 con una continuation bet di $20,000.

Arriva il momento di Phil Ivey: in guerra tra bui, rilancia a $4,000 con a 3 e riceve il call di Robl con a 7 . Il flop è favorevole a Phil: 3 8 2 , Ivey decide di puntare $7,000 in un piatto di $9,600 e, grazie alla sua immagine aggressiva, viene visto da Robl. Check per entrambi i giocatori su turn 6 , ma è sul river 8 che Phil riesce a farsi pagare la sua piccola coppia, puntando $17,000 che sembrano volersi comprare il piatto in bluff: purtroppo per Andrew, questa volta l’asso non è sufficiente ad aver ragione del Tiger Woods del poker.

Per aumentare l’azione, i giocatori ricominciano a mettere il terzo buio o “straddle”: Greenstein rilancia a $5,500 da posizione intermedia con k q , ma Robl da bottone con a k effettua un reraise a $16,500. Nonostante il suo avversario abbia avuto un’immagine abbastanza chiusa fino a quel momento, Greenstein decide comunque di fare call, forse insospettito dalla posizione da cui arriva il rilancio. Il flop ribalta gli equilibri del preflop: q 7 j , Andrew esce puntando $20,500 dopo il check di Barry. Sul turn 8 , Barry opta per un checkraise, probabilmente perché sente che ha la mano migliore, ma che è vulnerabile a molti river. Rilancia a $111,000 dopo la bet di $44,000 del suo avversario, senza essere chiamato da questo.

Ancora una bella giocata di Ivey: sullo straddle di Dwan rilancia a $6,000 con k 10 e solo Dennis Phillips opta per il call con 8 8 . Su flop k 5 5 entrambi i giocatori fanno check. Turn 3 e Phillips esce puntando di $12,000, poco meno di mezzo piatto e Ivey fa subito call. Su un river chiaramente inutile per entrambi, Ivey esce puntando $20,000 dopo il check di Phillips, troppo invitante per l’avversario che fa call e perde il piatto.

Un’altra scaramuccia tra Negreanu e Dwan: Daniel rilancia a $6,000 con a q e viene visto solo da Tom con  k 9 . Flop dei sogni per Daniel: k 10 j , scala nuts al momento e top pair per durrrr! “Kidpoker” esce puntando $8,000, subito coperti dal suo avversario. Turn 8 ed entrambi optano per il check. Il river è una q che dà una scala anche a Tom, tuttavia Negreanu perde un’altra occasione per puntare la mano migliore ed entrambi i giocatori si limitano al check. Si arriva poi alla “caduta” di Robl: straddle di Veldhuis, raise a $7,000 di Ivey, call di Robl con a q e reraise di Patrik Antonius a $30,400. Robl decide allora di andare all in, mettendo Antonius su un semplice squeeze… peccato che il finnico veda istantaneamente, forte dei suoi a a ! Il doppio board non dà sorprese e Patrick vince un piatto di $299,600.

Ultime scintille tra Dwan e Negreanu: Daniel dalle ultime posizioni rilancia sullo straddle di Tom a $6,500 con j 8 , ma durrrr, forte del suo a k dice che si sale fino a $23,600. Kidpoker decide di sfruttare il suo vantaggio di posizione, conscio che Dwan potrebbe fare questa giocata anche con mani marginali. Il flop è un incubo per Daniel: a j a , con durrrr che fa una standard continuation bet di mezzo piatto per $28,200 e Daniel non può fare altro che vedere. Sul turn k , Dwan continua a puntare mezzo piatto ($56,600) con il nuts e Negreanu prova a bluffare nel peggior momento possibile, rilanciando fino a $138,600! Tom prova ad intrappolare e fa un semplice call, seguito da un check sul river. Tuttavia Daniel capisce di essere battuto e di avere una mano in grado di vincere comunque allo show down contro un bluff completo, quindi opta anche lui per il check. Allo show down abbozza anche un sorriso, dicendo che AK era esattamente la mano che aveva cercato di rappresentare.

Anche per questa settimana è tutto. Nella prossima puntata sarà il turno di Phil Laak di unirsi alla compagine… vedremo cosa saprà fare questo giocatore famoso per la sua teatralità al tavolo! 

Roberto Lombardi.