Si avvicina il lancio dello Zoom Poker - già presente su PokerStars.com - anche sulla piattaforma di PokerStars.it, e cresce l'interesse del mondo del poker italiano per una variante destinata ad attirare migliaia di giocatori, sia occasionali che regulars. Per avere un quadro migliore di questa nuova proposta abbiamo contattato [Dario], coach di Pokermagia ed attualmente reg online del no limit 200 e 400, ma in passato uno dei primi italiani a cimentarsi con profitto nel rush poker di Full Tilt.
AP: Buongiorno [Dario], aumenta di giorno in giorno la curiosità per l'impatto che avrà lo Zoom Poker sul panorama italiano ed immaginiamo che anche tu stia vivendo l'attesa con un certo interesse...
[Dario]: Indubbiamente sono molto curioso di verificare che tipo di action garantirà lo Zoom Poker, stando alle voci di questi ultimi giorni mi pare difficile che possa offrire traffico sufficiente anche ai livelli medio-alti a cui sono abituato a giocare, ma ciò non toglie che potrà essere un'interessante alternativa per i reg dei micro-stakes.
AP: Quali credi siano le principali differenze nell'approcciarsi al grinding dello Zoom Poker rispetto al classico cash game?
[Dario]: La percezione generale è che l'impatto principale sia quello del numero di mani per ora. In realtà chi è abituato a mutlitablare in maniera massiccia non credo avrebbe un reale vantaggio ad orientarsi verso lo Zoom. Il numero di ore necessarie a grindare con l'usuale profitto sarebbe comunque molto alto, anche perché i winrate sostenibili nello Zoom sono teoricamente più bassi rispetto a quelli del cash game classico.
AP: Come mai ritieni che i winrate possano essere più bassi nella variante Zoom?
[Dario]: Per quella che è stata la mia esperienza su Full Tilt, ritengo possa essere così. I top reg del NL200, abituati a battere il livello a 5bb/100, nel Rush avevano un expected di 2.5-3bb/100. Questo principalmente per due ragioni: il numero di entries di reg, solitamente molto più alto rispetto a quelle dei fish (complice l'impossibilità di fare table selction), costringe con maggiore frequenza a giocare un tavolo full-reg. Inoltre, i fish 'quick-folderanno' più spesso mani marginali da 'early position', stringendo così i range rispetto ad un classico tavolo di cash game. Non bisogna comunque pensare che i fish smetteranno di essere tali per la sola presenza del tasto 'quick fold'.
AP: Prendiamo, ad esempio, il NL50: a quali reg del livello, lasciando da parte l'aspetto tecnico e tenendo in conto esclusivamente l'impatto sulla vita reale, consiglieresti di dedicarsi allo Zoom?
[Dario]: Credo sia una scelta quasi obbligata per tutti quelli che sono semi-professionisti: chi ha tra le due e le quattro ore al giorno da dedicare al Poker dovrebbe orientarsi su questa variante per poter arrivare ad un numero di mani comparabile a quello degli altri reg. Ciò non vuol dire che un professionista abituato a dedicare sei, sette ore al poker quotidianamente possa pensare, come accennavo prima, di replicare il profit facendone tre o quattro allo Zoom. Ovviamente, ma su questo ho minori informazioni, credo possa essere vantaggioso anche per chi voglia raggiungere determinati status vip.
AP: Credo che tu, giustamente, non voglia rivelare più di tanto quali fossero gli accorgimenti tecnici che adottavi grindando rush, ma ti possiamo chiedere almeno qualche consiglio di base per approcciarsi a questa novità?
[Dario]: Segnalerei due elementi sui quali credo sia opportuno concentrarsi. In primo luogo la time-selection, vale a dire selezionare i momenti della giornata che possano essere migliori per grindare, non potendo table-selectare la scelta degli orari diventa determinante. La seconda cosa che consiglio è di sfruttare al meglio le potenzialità del software di tracking, non soltanto nell'analisi dell'hud ma anche e soprattutto nello studio fuori sessione.
A pochi giorni dal lancio ufficiale dello Zoom Poker su PokerStars.it abbiamo, dunque, raccolto le impressioni di chi - come [Dario] - ha avuto una ricca e positiva esperienza nel Rush di Full Tilt. Ora, in attesa che lo Zoom diventi realtà anche in Italia, potete discutere dei consigli di [Dario] sul nostro forum.
Intervista a cura di darioz81