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Adios Madrid! Il sogno EuroVegas tramonta!

Era uno degli investimenti di punta della Spagna per rilanciare l’economia iberica ma Las Vegas Sands – con un breve comunicato – ha deciso di fare retromarcia e di dire “adios” all’ambizioso progetto di “EuroVegas”. 

eurovegas

Per la Spagna è una “mazzata”: la nuova mecca del gioco europeo doveva creare 250mila posti di lavoro e servire da traino per il turismo, invece Sheldon Adelson ha preferito archiviare l’esperienza spagnola e puntare sul mercato asiatico, con nuovi progetti immobiliari (Las Vegas Sands è leader a Macao e Singapore).

E’ una doccia fredda per il Governo di Madrid: EuroVegas doveva prevedere la costruzione di sei hotel-casinò, per 36mila posti letto complessivi. 

Ma la notizia era nell’aria: già a settembre erano circolati rumors inquientanti. Si parlava di una frattura tra Las Vegas Sands e la politica spagnola. In particolare Sheldon Adelson aveva prima chiesto una deroga sulle leggi sul fumo e poi il ban (improbabile) del nuovo mercato dell’online iberico. Le sue dichiarazioni suonavano sempre come ricatti. 

Ma è molto probabile che il progetto sia saltato a causa della situazione finanziaria disastrosa della multinazionale di Las Vegas che ha appena ristrutturato gran parte del proprio debito (pari a 9,8 miliardi), ed ha chiesto alle banche un ulteriore aiuto (circa 17 miliardi) per EuroVegas (il costo complessivo doveva essere di 30 miliardi).

E’ vero che il turnover potenziale sarebbe stato pazzesco, ma per gli istituti di credito iberici, un conto è finanziare l’acquisto del calciatore Bale per 100 milioni ed un altro è esporsi per così tanti miliardi. In Spagna il PIL è tornato in positivo dopo nove lunghi mesi, ma il tempo delle vacche grasse e della crescita “dopata” sembra finito.