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PokerStars perde la scommessa: 888 acquista Bwin.party e rafforza l’asset poker

Alla fine l’asta (al ribasso) l’ha vinta 888 Holdings Plc che è riuscita a convincere il board di Bwin.Party ad accettare un’offerta inferiore a quella presentata dalla concorrenza (la cordata formata da CVC e PokerStars-Amaya).

E’ ufficiale: Bwin.party Digital Entertainment Plc passa nelle mani della compagnia israeliana (con sede legale a Londra) per 898,3 milioni di sterline (circa 1,3 miliardi di dollari).

Come hanno reagito i mercati? ll titolo Bwin ha aperto la seduta a Londra in declino di circa lo 0,90% mentre 888 Holdings guadagna intorno al 2% a fronte del modesto calo del Ftse 100.

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Perché il consiglio di amministrazione di Bwin.party ha accettato un’offerta più bassa?

Con ogni probabilità, la valutazione è stata sulle prospettive di crescita del nuovo gruppo, post fusione: gli asset e la struttura di 888 sono ritenute compatibili con le esigenze di crescita di Bwin.party.

I nuovi azionisti controlleranno il 48,9% delle quote dell’intero gruppo, ma i “vecchi” azionisti continueranno a detenere partecipazioni importanti. 888 ha una capitalizzazione di 822 milioni di euro, Bwin di oltre 1,2 miliardi.

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Mercato Poker Mondiale

La guerra tra 888 e Amaya-CVC ha tenuto con il fiato sospeso anche il mondo del poker: c’erano in ballo anche gli equilibri del mercato mondiale e americano.

In Italia, 888 ora può disporre di due siti dedicati (Bwin.it e GiocoDigitale-GDPoker).

888Poker è la seconda room mondiale mentre il network di PartyPoker è sceso al settimo posto, in base all’action ai tavoli di cash game. Ma le due piattaforme e brand sono le più forti nei mercati americani del New Jersey, Nevada e Delaware.

888 Holdings diventa ancor di più un colosso dell’online mondiale, dopo aver rifiutato a febbraio un’offerta di acquisto di William Hill, attraverso il fondo proprietario della società di betting inglese (GVC).

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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