Da almeno un paio di stagioni si parla con insistenza della possibilità che l'Italia perda il suo storico Gran Premio di Monza. La presenza del circuito brianzolo è garantita per questa stagione di F1, ma dalla prossima potrebbe scomparire e sull'orizzonte si staglia la minacciosa ombra di una città molto ben nota a noi appassionati di poker: Las Vegas.
La "città del peccato" aveva ospitato per qualche anno gare di formula 1, l'ultima nel 1981 con la vittoria della Tyrrell del compianto Michele Alboreto. Come ricorda il sito italiano di Eurosport, allora si era ricavato un circuito all'interno dell'enorme parcheggio del Caesars Palace, ma diverse difficoltà lamentate dai piloti - tra cui il caldo infernale - avevano contribuito a cancellare Vegas dal calendario F1.
Oggi siamo in un momento storico completamente diverso, e gli USA sono tornati a guardare con enorme interesse alla Formula 1. Inoltre, il circuito di Bernie Ecclestone ha ormai aperto da tempo agli ingenti capitali arabi, russi e asiatici, che hanno infatti copiosamente foraggiato le casse del più famoso campionato automobilistico al mondo, in un momento di grave crisi economica.
Tra le conseguenze di questi nuovi equilibri c'è una pazzesca lievitazione dei prezzi richiesti per ospitare una tappa di F1, ragione che mette costantemente in dubbio l'esistenza di piste storiche come Monza. Sempre secondo quanto riportato da Eurosport, le cifre richieste per l'anno prossimo potrebbero arrivare a 80 milioni di dollari a tappa, denaro che sarebbe del tutto fuori dalla portata dell'Italia che già ha faticato enormemente a trovare i 19 milioni richiesti per questa stagione.
Dall'altro lato, il forte interesse degli USA a un ritorno in grande stile della F1 configura scenari non difficili da immaginare. L'ipotesi di Ecclestone - che non vede l'ora di tornare a far concorrenza alla NASCAR come circuito più seguito negli Stati Uniti - è quello di creare nuovi circuiti cittadini che siano però facilmente riconoscibili dal pubblico. L'esempio più lampante di questa tipologia di pista è Montecarlo, decisamente nel cuore di tutti gli appassionati di F1 proprio per il fascino della location e le peculiarità del circuito. Ecclestone vorrebbe fare qualcosa di simile a Las Vegas che, pur essendo essa stessa una colossale imitazione di monumenti e attrazioni provenienti da tutto il mondo, avrebbe un panorama e una skyline facilmente riconoscibili da milioni e milioni di spettatori.

La conferma di questo interesse proviene dallo stesso Bernie Ecclestone, che recentemente ha dichiarato al Daily Mail: "Monza ha un contratto in essere per la stagione in corso, e l’appuntamento in calendario non sarà toccato. Non posso garantire, però, per il futuro, ma non penso che siamo obbligati ad avere necessariamente Monza o un GP in Italia in calendario. Un giorno, qualcuno mi ha detto che sarebbe stato da pazzi non avere un GP in Francia, ma in realtà ora non l’abbiamo. In calendario ci sono già 21 gare, potremmo aggiungerne altre, ma non penso che lo faremo. Sono abbastanza. Las Vegas sarebbe una location super. Stiamo aspettando. Abbiamo un contratto, ma il problema è nella penna. Gli organizzatori non l’hanno ancora trovata…."