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Andrea Crobu: "Un reg ci ha truffato, vedeva le nostre carte. Abbiamo perso €40.000"

Al giorno d'oggi le poker room hanno raggiunto degli standard di sicurezza elevatissimi, ma per essere sicuri di giocare nella più totale sicurezza deve sempre essere il giocatore a prestare attenzione a ogni minimo dettaglio. E quando si parla di poker (o di soldi più in generale) è meglio non fidarsi di nessuno, neanche di una persona che si riteneva un amico. Ciò che è successo ad Andrea Crobu lo dimostra, purtroppo, per l'ennesima volta.

Il professionista sardo ha infatti scritto un lungo post sulla sua pagina Facebook lanciando accuse pesanti nei confronti di un suo ormai ex amico. Non ha fatto nomi, ma molti regular sanno già di chi si tratta.

"Cari amici nel mondo del poker, vi sto per mostrare la truffa che abbiamo subito io e Elias Farina con la partecipazione di Mirko De Biasio", scrive Crobu prima di aggiungere che "le cifre sono intorno ai 40.000 euro".

Crobu, Farina e De Biaso sono tre reg che spesso si confrontano insieme. Per questo, talvolta, quando uno di loro gioca una sessione online, condividono lo schermo con gli altri con Skype. Una pratica che si chiama "ghosting" e che può rivelarsi controproducente se un giocatore consente alle persone sbagliate di guardarlo in diretta a carte scoperte.

"Abbiamo tutti e tre un amico in comune che reputavamo o reputiamo fidatissimo", rivela "ANTIREGS87". "Con lui abbiamo passato molto tempo condividendo lo schermo su Skype perché lui non giocava e voleva seguirci. Spesso eravamo anche in video chiamata, ma questo non ha importanza perché esiste Teamwiewer (programma che permette di prendere il controllo di un pc a distanza, ndr) e anche se non era lui a cliccare, poteva essere un altro con un secondo account".

Crobu sostiene che il reg in questione li osservasse in diretta a carte scoperte e nel frattempo giocasse contro di loro. Forse personalmente, forse condividendo a sua volta lo schermo attraverso Teamviewer e mostrando a un complice ciò che vedeva su Skype.

"Abbiamo analizzato quasi tutte le mani e le sessioni in cui abbiamo perso dei soldi in modo strano; puntualmente, in tutti questi casi, sia io che Elias e Mirko eravamo in conferenza e schermo condiviso con questa persona di cui non faccio il nome. I nick contro cui sono successe cose strane arrivano dal nulla e spariscono nel nulla, ma hanno sempre statistiche simili come la 3-bet alta o vincite continue di rossa senza mai andare all-in pre flop".

Ciò che ha più insospettito il player sardo è proprio il dato riguardante la linea rossa, ovvero le vincite senza showdown. Tutti i nickname sospetti vincevano tantissimo senza mai girare le carte, proprio come se sapessero le hole cards dell'avversario e non volessero quindi rischiare andando ai resti preflop. "Abbiamo verificato tutti gli all-in preflop, sono tutti dei coinflip e sono veramente pochi, 3 o 4 su migliaia di mani. È un caso molto strano. Elias ha perso infiniti sit and go da €175\€250 anche lui contro nickname mai visti prima eppure con ROI altissimo".

Tre sessioni perdenti contro i nickname sospetti, che coincidono con tre conference su Skype con il sospettato (vedi sotto)
Tre sessioni perdenti contro i nickname sospetti, che coincidono con tre conference su Skype con il sospettato (vedi sotto)

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In particolare c'è un nickname che a Crobu sembra sospetto: "Guardate attentamente il grafico: il profitto è di €11.000 con €6.000 vinti senza showdown. Su 6 sessioni, in 4 sessioni mi ha vinto €10.000 e le altre due recenti l'ho quittato perchè mi sentivo impotente!"

In chiusura, Andrea Crobu spiega qual è il motivo per cui ha deciso di rendere pubblica la situazione invece di segnalare tutto al supporto di Pokerstars.it o agire in altri modi.

"Per ora tengo tutto segreto e non voglio fare il nome di questa persona perché ovviamente nega con tutte queste prove, non voglio puntargli il dito, ma voglio solo scoprire informazioni! L'unica cosa positiva è che da quest'anno in poi posso tornare a fare i soldi in modo pulito senza aprire la lobby come successo lo scorso anno e avere paura di giocare o essere impotente contro certi nick! Quando dicevo che perdevo i soldi e mi vedevano le carte, non avevo tutti i torti. Le possibilità sono due: o c'è un trojan sul mio pc e su quello di Mirko, oppure è proprio come pensiamo noi, ovvero che questa persona ci guardasse giocare su Skype e nel frattempo giocasse contro di noi attraverso TeamWiewer!"

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