Dopo un periodo anche abbastanza lungo lontano dai tavoli, Doug Polk nel 2021 è tornato a far parlare di sé al di là dei suoi vlog e podcast. Prima la sfida high stakes con Daniel Negreanu, poi la partecipazione all’ultima stagione di High Stakes Poker.
Durante un episodio dello show, ‘WCGRider’ è riuscito a foldare scala al river, per quello che secondo la critica è uno dei migliori fold nella storia di High Stakes Poker. Ve ne parlavamo qui:
Doug Polk pazzesco: è il più bel fold nella storia di High Stakes Poker?
Volete sapere che cosa ha spinto Polk a foldare? Ce lo racconta lui stesso.
Il primo dettaglio
Foldare una scala su un flop senza coppie e non con carte tutte dello stesso seme non è impresa facile, neppure per i migliori giocatori di poker al mondo. “Doug Polk è una delle poche persone sul pianeta capace di foldare qui”, ha detto di lui Gabe Kaplan, insieme ad AJ Benza la storica voce di High Stakes Poker.
In quello spot, in effetti, la stragrande maggioranza dei poker player avrebbe chiamato senza troppi fronzoli, eventualmente accettando la possibilità di perdere da un cooler. Ma non Doug Polk.
Come ha spiegato nel video che trovate in fondo, il pro inizialmente stava per chiamare. Poi però si è accorto che lo stack di Hellmuth era più grosso di quanto pensasse. Se fosse stato più piccolo, probabilmente sarebbe stato quasi obbligato a chiamare.
Questione di… orgoglio
Doug Polk si è chiesto se Phil Hellmuth potesse davvero bluffare, rischiando tutto il suo stack, o mandare la vasca per così tanti blinds con qualcosa come doppia coppia o progetto di colore.
“Contro molti giocatori forse devi chiamare, possono avere troppe mani, ma non contro Phil Hellmuth”, ha detto. “Phil Hellmuth è così orgoglioso di se stesso da non farsi stackare da nessuno, specialmente se parte in svantaggio”.
Polk spiega come in questa occasione l’immagine tipica di Hellmuth gli si sia ritorta contro. Se si fosse trovato davanti a un giocatore aggressivo, come Tom Dwan, Doug avrebbe chiamato. Ma contro Hellmuth, che difficilmente esce dal seminato, un bluff o persino un set erano da escludersi, per il modo in cui ha giocato.
“E poi è stato divertente, perché dopo Phil ha smattato”, ha concluso ridendo. “Dopo il fold, non se n’è fatto una ragione. Prima mi ha detto che era il miglior fold che vedeva da mesi, poi da un anno, poi due anni, poi tre… e così via”.