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Le future strategie di PokerStars: le politiche sui giocatori e nei nuovi mercati, il boom europeo

Abbiamo letto nel dettaglio i numeri di Amaya Gaming nel 2015. Di fatto si è analizzato lo stato di salute di PokerStars e Full Tilt e del mercato del poker in generale, visto che Rational Group detiene una sorta di "monopolio" o quasi nel settore. Numeri che meritano un approfondimento, alla luce anche delle strategie future svelate dal CEO David Baazov e i suoi manager.

E' un momento cruciale per la room numero uno al mondo e la società canadese che la controlla, ma è un momento cruciale anche per il poker online e il business dell'e-gaming mondiale.

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David Baazov, presidente e CEO fondatore di Amaya Gaming. Guida ora PokerStars

Significativo che la maggior parte del business di PokerStars derivi dai mercati europei (con l'Italia che fa senza dubbio la parte del leone), per circa l’80%.

C'è un dato che più di qualsiasi altro merita attenzione però e riguarda i depositi. Come noto le nuove politiche di Amaya sono orientate a favorire i giocatori depositanti, rispetto a quelli che effettuano prelievi (i giocatori di poker professionisti). Avere maggiori depositi dà migliori garanzie di generare livelli di rake (e quindi utili) superiori nel lungo periodo.

Bene, il trend negativo è stato interrotto e nell'ultimo anno si è passati da 600,9 C$ milioni a 613,8 milioni in depositi.

"Nel corso del 2015 - ha affermato Baazov - abbiamo eseguito con successo la nostra strategia di diversificazione delle nostre operazioni, pur mantenendo una posizione dominante nel mercato del poker".

Come abbiamo già evidenziato, se nell'ultimo trimestre 2014, il poker online rappresentava il 93% delle revenues totali di Amaya, oggi rappresenta "solo" il 78%. In netta crescita casinò e scommesse che sono passati dal 3% al 15%.

Vediamo i dati:

Revenues Poker Online rispetto revenues totali Amaya:

  • 2014: 93%
  • 2015: 78%
  • 2016: 75%

Revenues Casinò/Betting rispetto revenues totali Amaya:

  • 2014: 3%
  • 2015: 15%
  • 2016: 21%

N.B. Per il 2016 ci riferiamo solo ai mesi di gennaio e febbraio

"Nonostante significativi cambiamenti per quanto riguarda il cambio di valute e le nuove sfide nel rollout dei prodotti, avremmo raggiunto una crescita positiva se la valuta fosse stata costante, grazie ad investimenti e iniziative che continueremo a perseguire nel 2016, gettando le basi per diventare leader in giochi verticali".

POKER ONLINE

Svelati anche i dati specifici sul poker online: i ricavi annui sono in calo del 4%. Come vi abbiamo mostrato, il mercato generale del cash game ha registrato una flessione a doppia cifra, ma PokerStars è riuscita a tenere costanti le sue entrate dal poker grazie alla crescita dei tournaments che hanno beneficiato del boom degli Spin and Go.

I ricavi totali derivanti dai tavoli da poker sono stati pari a 1,13 miliardi C$ (dollari canadesi), mentre i ricavi derivanti da casinò e scommesse sono stati di 174,2 milioni C$.
Nei primi due mesi del 2016, il peso del poker è calato dal 78% al 75%, mentre gli altri giochi hanno raggiunto il 21% delle revenues totali.

EUROPA CHE BUSINESS PER POKERSTARS!

Il direttore finanziario Daniel Sebag, braccio destro di David Baazov, ha spiegato che il "62% delle revenues deriva dai 28 paesi dell'Unione Europea, il 18% dal resto d'Europa, il 13% dalle Americhe e il 7% dal resto del mondo".

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Tenetevi forte: l'80% del business di PokerStars è generato nel Vecchio Continente. E pensare che Stars deve le proprie fortune agli States e al Nord America ma dopo il black Friday le cose si sono capovolte.

Ed è logico comprendere come l'apprezzamento del dollaro sulla moneta comune e sulle altre valute sia stato un dato destabilizzante. “Per i ricavi è stato positivo ma ha influito in maniera significativa (svalutazione del 18%) sul potere d’acquisto dei giocatori che usano valute locali".

Il cambiamento della nuova IVA "europea", l'incremento della tassazione sull'e-gaming in alcuni paesi (tipo UK) e il pagamento delle spese per ottenere la licenza in Romania, sono tutte voci che hanno influito sul ridimensionamento dei margini operativi.

LOBBYING

Le spese di lobbying per il mercato statunitense sono calate. L'anno scorso la società spese 252.000 C$, nel 2014 addirittura si arrivò a 2 milioni di dollari. I costi di lobbying extra USA invece sono aumentati da 463.000 C$ a 3,64 milioni C$. Una cifra spaventosa, ma ragionando su nuovi mercati come India, Cina, Russia e Brasile che stanno pensando ad una regolamentazione, è facile comprendere che presto potrebbero esserci novità interessanti riguardo ai paesi BRICS e all’e-gaming.

STRATEGIE FUTURE PER CLIENTI E MERCATI

Significativa la dichiarazione di David Baazov: "abbiamo intenzione di rivestire i risparmi derivanti dai tagli del programma VIP, in miglioramenti per i players, nel tentativo di attirare, coinvolgere e fidelizzare i clienti, ad esempio, con nuove campagne di marketing ed inoltre promuovere il gioco online in nuove giurisdizioni". Tradotto in parole brutali: meno benefici per i professionisti ma più nuovi fish sulla piattaforma.

Come detto, se negli Stati Uniti non si registrano progressi (ad eccezione del piccolo New Jersey), in Russia presto potrebbero esserci novità. Ed anche l'India rappresenta per il futuro un mercato chiave per ritornare alla crescita nel poker.

Per Baazov rimane fattibile il piano di 5 anni di raddoppiare il numero di mercati aperti: "crediamo in un'espansione in Asia e negli Stati Uniti. Tutto questo potrebbe accadere".

Il presidente e CEO di Amaya ha colto anche l’occasione per confermare che presenterà presto un'OPA, in modo "coerente con quanto affermato in precedenza".

Speciale Business PokerStars - fine seconda parte - fine

Speciale Business PokerStars - leggi qui la prima parte

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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