Centinaia di players italiani ogni settimana si recano a San Marino per giocare tornei di texas hold’em. C’è una sala attiva dal 2008 che durante la settimana organizza MTT molto frequentati ed apprezzati dagli appassionati di poker sportivo live dell’Emilia Romagna e delle Marche. E’ curioso capire e conoscere questo fenomeno e la normativa applicata: un’esperienza utile anche per la futura regolamentazione italiana.
“Texas Hold’Em San Marino” è il nome della poker room, gestita da quattro amici dal lontano 2008: Lazzaro, Simone, Ivan e Francesco. La sala dispone di otto tavoli ma per gli eventi importanti l’organizzazione si sposta in location più accoglienti sul “Titano”. Abbiamo intervistato Ivan Bonci, uno dei soci fondatori della poker room.
“Il nostro torneo di punta settimanale è quello del venerdì con buy-in da 60 euro. In genere registriamo in media un centinaio di giocatori”.
A San Marino non si può giocare cash game in nessuna sala?
Si, è illegale. C’erano quattro associazioni di texas hold’em a San Marino ma hanno avuto vita breve.
Per quale motivo?
Perché è molto difficile gestire una sala. Non hai margini. Per noi soci è un divertimento, un passatempo ma è dura. Ci siamo divisi i compiti. Lo facciamo per passione, non certo per lucro.
Sul Titano come deve essere configurata un’associazione che gestisce un circolo di poker?
Siamo un’associazione sportiva no profit ma per legge ci identificano con il “codice operatore economico” che è una sorta di partita iva. Quindi dobbiamo fare il bilancio, approvazione dei soci, tutta la trafila che hanno le società.
La tassazione come è calcolata? Sul buy-in?
E’ del 3% sul montepremi. Abbiamo fatto una lunga battaglia: prima era del 12% e si applicava a tutti i giochi di sorte. Nel poker non è sostenibile per i giocatori. Ora è al 3%, una cifra abbastanza onesta.
Che tipo di eventi speciali avete organizzato?
Tornei domenicali una volta al mese in media, con dei buy-in da 150€ e 200€, con 80, 100 giocatori: il bacino è Pesaro, Cesenatico, zone limitrofe, Bologna e Modena. Dipende molto con chi lavoriamo. Abbiamo fatto anche un evento nella sala Kursaal con una quota di iscrizione di 400€. Ci siamo levati anche alcune soddisfazioni: nell’ultimo anno abbiamo organizzato due grosse manifestazioni al Grand Hotel, per quattro giorni, con Deepstack da 250 euro di buy-in, più side e sit and go.
A San Marino non esistono casinò però è attiva una sala oltre a voi?
Giochi del Titano, è la room gestita dallo Stato. Loro hanno puntato sulle slot e dispongono anche di una poker room per attirare giocatori. Ma è vietato giocare cash game anche lì.
E' possibile giocare tutti i giorni?
Si, ma devi presentare una domanda per ogni evento che organizzi e hai l'obbligo di garantire con una fideiussione il montepremi, in base al numero dei giocatori previsto. Lo Stato pretende questa garanzia per assicurare il pagamento dei premi in ogni sala in concessione.
Una garanzia importante e un atteggiamento molto serio delle autorità statali.
Si e viene spesso un commissario che controlla tutto: dalle iscrizioni, all’andamento del gioco in sala e all’ingresso dei minori. Il poker a San Marino è ben controllato, una cosa seria. I giocatori quando vengono da noi si sentono tranquilli. Certo, non possiamo offrire cash game, né sit and go il venerdì sera, ma facciamo sempre i nostri ottanta iscritti, in un ambiente sano e tutelato.
Altri circoli hanno provato l’esperienza di San Marino?
Hanno provato anche altre sale in Italia a spostarsi qui, ma hanno chiuso dopo tre mesi. Lo devi fare per passione, non hai altre prospettive.
Come sapete noi di Assopoker abbiamo deciso di dare visibilità a chi vive e concepisce il Texas Hold'em nella sua giusta dimensione sportiva e ludico-sociale. Se anche tu organizzi tornei di poker sportivo, con le caratteristiche delineate dalla Corte di Cassazione, scrivici a pokerlive@assopoker.com!
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