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Scommettendo offline: interviene Microgame

fabrizio-d-aloiaLa sospensione del concessionario Scommettendo dal network People’s Poker sta catalizzando l’attenzione non solo da parte delle migliaia di giocatori rimasti involontariamente coinvolti ma anche degli addetti ai lavori.  La vicenda è delicata e riguarda anche le 12 skin collegate.

A seguito della comunicazione della stessa Scommettendo srl che ha assicurato un ripristino online a breve, è intervenuta ufficialmente Microgame (società proprietaria di People’s Poker) che ha – in qualche modo – raffreddato le speranze dei giocatori per un ritorno in rete imminente. La società di Fabrizio D’Aloia ha voluto sottolineare le irregolarità contestate.

“Microgame Spa in qualità di service provider ha riscontrato, nell’ambito di una strutturata e costante attività di controllo sull’intera filiera del proprio network, gravi elementi di irregolarità nelle attività di Scommettendo srl, non solo nell’ambito contrattuale ma anche relativamente alla normativa italiana sul gioco legale. A questo proposito, Microgame ha tempestivamente notificato gli addebiti e le violazioni contrattuali al concessionario e, non ricevendo adeguati elementi chiarificatori, ha provveduto alla sospensione dei servizi

Contestualmente, Microgame ha trasmesso ad AAMS e alle autorità competenti l’intera documentazione per gli approfondimenti del caso. La sospensione dei servizi di un concessionario rientra in una normale prassi contrattuale, qualora il service provider ravvisi gli estremi di una situazione di gioco irregolare”.

Ha voluto ribadire la posizione della propria società anche D’Aloia: “Microgame è da sempre impegnata nel monitoraggio delle attività di gioco e del rispetto dei rapporti contrattuali che la legano ai concessionari serviti, nell’interesse di tutti i giocatori, dei concessionari stessi e del gioco legale, responsabile e sostenibile in Italia – ha commentato l’amministratore delegato che ha aggiunto – anche a scapito di ritorni economici, Microgame prenderà sempre le distanze da tutti quei soggetti che non intendono operare in Italia nelle regole e nel rispetto delle norme”.

La speranza è che si faccia il prima possibile chiarezza e che le parti e le autorità coinvolte tutelino – in un arco di tempo ragionevole – le posizioni dei players.  Come noto, con il secondo decreto attuativo della Legge Comunitaria 2008, nel nostro paese è stato introdotta una norma che rafforza la tutela i fondi dei giocatori che rimangono separati rispetto a quelli della società concessionaria. Una volta che saranno resi disponibili i saldi dei conti, è possibile effettuare eventuali operazioni di cash out, ma al momento tutto sembra prematuro.

Nelle precedenti comunicazioni Scommettendo srl ha sottolineato e garantito: “sono in via di risoluzione i problemi di collegamento dei nostri siti, con conseguente ripristino di tutti i conti gioco con relativo saldo e con eventuali vincite maturate durante questi giorni”. La società ha anche ribadito il proprio stato di salute: d’altronde stiamo parlando di uno dei principali concessionari del network, con ben 12 siti collegati e si rincorrono sempre più voci di una nuova rete nel futuro della società italiana.

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Puoi rileggere le precedenti tappe della vicenda su Assopoker:

1. Sospensione di Scommettendo
2. Intervista a D’Aloia
3. La posizione del concessionario

Commenta sul nostro forum la sospensione di Scommettendo. Esprimi la tua opinione sulla vicenda!

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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