Storia singolare a Malta. Un uomo di 46 anni, P.G., si è dovuto presentare stamani a Valletta davanti al giudice Rachel Montebello per aver giocato più di 500.000 euro in contanti negli ultimi 10 anni, in vari casinò dell'isola. Il problema per lui è come giustificare la provenienza di quel denaro.
L' aspetto curioso che ha insospettito le autorità è che l'uomo è disoccupato e si dichiarato - davanti alla corte - non colpevole del reato di riciclaggio di denaro.
Il magistrato è stato informato su come erano partite le indagini di polizia un anno fa, grazie ad una soffiata di un insider che aveva segnalato il gambler che stava giocando enormi somme di denaro nei casinò della piccola isola del Mediterraneo.
Un ispettore di polizia ha testimoniato che l'uomo ha scommesso più di mezzo milione di euro negli ultimi 10 anni, ma l'attività si è intensificata soprattutto negli ultimi 5 anni.
Le indagini hanno portato alla luce alcuni fatti che hanno insospettito ancora di più gli inquirenti: l'uomo non ha un impiego e sul suo conto di Bank of Valletta (dove venivano depositati i pagamenti della previdenza sociale per la disoccupazione) ha registrato 20.000 € di depositi e 19.000 € in prelievi. Da dove arrivavano invece quei 500.000 € tutti in cash?
Malta: disposto il congelamento dei beni
L'uomo si è rifiutato di rispondere alle domande sollevate in tribunale: ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere ed ha presentato una dichiarazione scritta di non colpevolezza. Fino a prova contraria è innocente.
Le autorità vanno però avanti: il gambler indagato non ha richiesto la libertà su cauzione ed è stato quindi condotto in carcere dove rimarrà fino alla sentenza del giudice Montebello che ha disposto (su richiesta della procura) il congelamento dei beni dell'uomo.