Non bastava la tragedia di Dacca oppure l'attentato a Instanbul, no! A Cipro hanno avuto la brillante (il nostro tono è ironico) di simulare un attacco terroristico per promuovere un casinò resort della parte greca dell'isola del Mediterraneo. La "genialata" ha scatenato l'ira dei tabloid britannici (c'erano molti cittadini inglesi presenti in quel momento nella struttura).
La scorsa settimana, gli ospiti del First Choice Holiday Village Aliathon, nella località turistica di Paphos, sono rimasti sotto shock, quando la loro cena è stata interrotta da un gruppo di uomini tutti vestiti di scuro che hanno fatto irruzione nel ristorante del Resort ed hanno cominciato a sparare a salve in aria.
In realtà i finti terroristi facevano parte del personale villaggio che sparavano con delle pistole finte ma alcuni ospiti non hanno preso bene l'iniziativa, dopo due soli giorni dell'assalto dell'ISIS a Instanbul, nella vicina Turchia.
Il tabloid The Sun ha raccolto testimonianze di turisti inglesi che hanno raccontato nei dettagli il grande (ed inutile) spavento: avevano scambiato queste persone per dei criminali e temevano il peggio, una rapina o un attentato. Solo in un secondo momento gli è stato spiegato che la bravata (uno scherzo di pessimo gusto) era finalizzata a promuovere le attività del casinò per la sera.
La direzione dell'hotel si è scusata per questo tipo di scherzo di cattivo gusto ed ha promesso che eviterà in futuro incidenti come questi.
Paphos è una località nel sud dell'isola che è rimasta sotto il controllo greco (nella parte turca vi sono già diversi casinò). In questi mesi sono in fase di assegnazione le licenze per il gambling e il First Choice al momento propone un'offerta limitata. I maggiorenni possono accedere al Casinò Night che rimane accanto alla piscina ma possono scommettere solo 20 euro e vincere premi non in denaro (almeno in teoria).
Non è il primo episodio discutibile che avviene a Cipro: l'anno scorso in una località turca di Cipro, è apparso un uomo a bordo piscina travestito da membro dell'ISIS ed ha iniziato a versare liquido su un turista per poi far finta di dargli fuoco. Sempre per futili motivi (promozione e intrattenimento). Nell'occasione il direttore del resort si scusò ma la storia finì sui giornali.