L'autorità antifrodi europea, l'European Anti-Fraud Office (OLAF), ha scoperto una truffa messa in atto con l'utilizzo improprio di fondi europei per €400.000.
I soldi sarebbero dovuti servire per finanziare la ricerca e lo sviluppo di un interessante sistema di prevenzione per gli incendi boschivi ed invece sono finiti nelle tasche di anonimi uomini d'affari senza scrupoli che hanno progettato la costruzione di un misterioso casinò a Cipro, secondo la ricostruzione ufficiale dell'OLAF.
Chi ha presentato il falso progetto - secondo l'autorità europea - ha fornito una documentazione falsa. La ricerca scientifica doveva essere condotta da un consorzio formato da cinque piccole imprese con sede in Francia, Irlanda, Romania e Spagna.
Ma i funzionari dell'Agenzia esecutiva per la ricerca della Commissione europea (REA), che hanno messo a disposizione i fondi per il progetto ambientale fantasma, hanno presto iniziato a sospettare che alcuni dei costi del personale (presentati dal consorzio) fossero eccessivi ed ingiustificati.
La segnalazione è giunta all'OLAF che, attraverso i suoi ispettori, ha effettuato controlli ed attraverso analisi digitali ha constatato che il consorzio non avesse la capacità operativa per realizzare tale presunto progetto.
In realtà, l'agenzia europea ha concluso che la domanda per il finanziamento e le varie relazioni presentate sullo stato di avanzamento della ricerca fossero del tutto campate in aria e supportate da documenti falsi.
OLAF ha riferito che "la maggior parte del denaro rubato alla UE è stato investito in un progetto per la costruzione di un casinò ed hotel a Cipro". L'agenzia però non svela il nome della struttura e non ha specificato se fosse nella parte meridionale o settentrionale di Cipro, isola del Mediterraneo, di fatto, divisa in due.
Nel nord dell'isola (quella controllata dalla Turchia) vi sono da anni diversi casinò esistenti mentre il Sud è sotto il controllo della Grecia che ha legalizzato i casinò solo nel 2015.
Proprio a Cipro sta nascendo uno dei più grossi casinò europei, il City of Dreams Mediterranean a Limassol, sviluppato dalla joint venture della Melco Resorts (società leader a Macao) ed il consorzio cipriota ICR Cyprus Holdings Ltd. In attesa che apra l'ambiziosa struttura, è stato aperto un casinò temporaneo sempre a Limassol ed altre 4 piccole sale satellite sull'isola.
Secondo la stampa locale però la truffa non è collegata al City of Dreams Mediterranean. Secondo The Cyprus Mail addirittura il progetto messo in atto dai truffatori non ha mai visto la luce. Sarà OLAF a svelare eventuali collegamenti con casinò ciprioti già esistenti.