I miti sulle slot machine sono come l’Idra, il serpente a nove teste della mitologia greca: ogni volta che se ne sfata uno, ne spuntano altri due. Oggi vogliamo parlarvi di quattro miti piuttosto recenti, che andremo prontamente a sfatare.
In questo Articolo:
Ruote fisse, payout bassi
Il primo mito riguarda la convinzione che alcuni giochi dotati di ruota, tipo Wheel of Fortune della International Game Technology, o Vegas Hits della Bally Technologies, offrano payout bassi perché le ruote sono in qualche modo prefissate.
Niente di più falso. Anche le ruote, come i rulli delle normali slot, vengono gestite da un sistema di generazione casuale dei numeri. In pratica, le probabilità di vincita e la quantità di denaro vinto non differiscono, jackpot inclusi. Il mito nasce dal fatto che, ovviamente, un numero più alto di numeri casuali è assegnato ai pagamenti più bassi, perciò si vincono più spesso piccoli premi rispetto ai jackpot.
Le video slot sono più fredde
Molti pensano che le video slot paghino meno delle slot normali. Visto che sono praticamente dei programmi di computer, in tanti credono che i programmatori le aggiustino in modo da diminuire le probabilità di vincita.
Falso. Se la mettiamo così, anche le normali slot sono dei computer, anche se camuffati. Anche qui, è sempre il sistema di generazione casuale dei numeri a farla da padrone. Ciò che vedete sui rulli o sul video della slot è solo un’interfaccia per l’utente, una rappresentazione visuale creata per rendere il gioco interessante e divertente.
Se le video slot offrono una percentuale di payback minore rispetto ai classici rulli, è perché di norma nelle video slot è possibile giocare con denominazioni di gettoni più basse (i cosiddetti penny games). Più occorre investire per giocare a una slot, più alto sarà il payout.
I bonus sono fissi
Secondo questo mito, le vincite durante i round bonus sono predeterminate: se la nostra scelta facesse differenza, il casinò non saprebbe in che modo contare il bonus in fase di programmazione della percentuale di payout.
Non è vero neppure questo. I programmatori fissano tutte le possibilità che determinano le probabilità del gioco. Nel lungo periodo, tutte le possibilità accadranno (dalle più probabili alle meno probabili), creando così un valore medio del bonus, che è assolutamente calcolabile.
Mistery jackpot, puntare meno è meglio
Ultimo mito: nelle slot con i jackpot progressivi nascosti, grazie ai quali si può vincere a prescindere da quanto si punta, è meglio puntare il minimo.
Falso. I mistery jackpot possono essere programmati in molti modi diversi, ma il più comune è fare in modo che un numero casuale selezioni un certo tipo di jackpot, entro dati parametri. Se un jackpot deve essere erogato tra i 500 e i 1.000 euro, e il generatore casuale seleziona 798,54 euro, allora il giocatore la cui scommessa fa arrivare il contatore a quella cifra sarà colui il quale sbloccherà il jackpot.
Dato che i jackpot progressivi si creano da una percentuale di tutte le scommesse, chi investe di più ha più probabilità di spingere il jackpot alla vincita totale. Chi punta il minimo non acquisisce alcun vantaggio: anzi, diminuisce le sue probabilità.