È mistero attorno alla denuncia fatta dal Marina Bay Sands di Hong Kong nei confronti di Kong Linghui, due volte medaglia d’oro olimpica per la Cina nel tennis tavolo. La sala da gioco asiatica ritiene che l’ex pongista professionista abbia un debito non ancora saldato di circa $327.000.
Dopo questa notizia, il governo cinese ha deciso di sospendere Kong Linghui dal suo ruolo di allenatore della nazionale di tennis tavolo femminile. Ma Linghui non ci sta e si dichiara innocente in tutto e per tutto.
L'olimpionico di tennis tavolo e un prestito da 1 milione di dollari
D’accordo, stiamo parlando di 1 milione di dollari di Singapore, ma sono comunque $721.000 e spiccioli. Secondo quanto emerge, il plurimedagliato cinese del tennis tavolo nel febbraio del 2015 si sarebbe fatto prestare tale cifra dal Marina Bay Sands: da allora, ne avrebbe restituita poco meno della metà.
Kong Linghui si è detto estraneo alla faccenda sin da quando la notizia ha cominciato a circolare, e di aver appreso ogni dettaglio solo dopo la denuncia da parte del casinò di Hong Kong. Linghui (due ori e un argento nel tennis tavolo) ha aggiunto di non aver mai giocato d’azzardo col denaro prestatogli dalla sala da gioco.
Tutto risalirebbe a quando Linghui ha fatto visita al Marina Bay Sands in compagnia di familiari e amici, assicurando tramite i propri dati le chip del gruppo, in modo da permettere ai suoi ospiti di giocare serenamente.
L’ex pongista si è difeso affermando di aver semplicemente guardato i suoi ospiti giocare. Il debito contratto sarebbe dovuto ad un membro del suo gruppo: “A quanto pare qualcuno è rimasto coinvolto in una disputa economica, e ora a me tocca una causa […]. Ho chiesto alla persona in questione di chiarire la faccenda e mi riservo di proteggere me stesso per vie legali”.
In Cina non si scherza col gambling
Ad ogni modo, come detto, il governo cinese ha deciso di sollevare Kong Linghui dal suo incarico di allenatore della nazionale femminile di tennis tavolo.
Come forse ricorderete, in Cina non solo giocare è illegale (è possibile soltanto a Macao), ma è anche mal visto dalle autorità. Il caso Linghui ha messo in imbarazzo l’estabilishment cinese, che si è tutelato rimuovendolo da ogni incarico pubblico.