Lo Chemin de Fer è senza dubbio, il gioco da casinò che più ha attratto Vip nella sua storia. Essendo un gioco non proprio alla portata di tutte le tasche, è chiaro che per certi personaggi di livello avvicinarsi a questi tavoli è molto più semplice, rispetto alla gente comune. In tanti fra divi del cinema, cantanti, artisti ed imprenditori, hanno legato la loro passione con il gioco assieme allo Chemin de Fer.
Anche in Italia, a partire dagli anni quaranta fino ad arrivare agli anni ottanta, fu molto apprezzato e giocato da Dino De Laurentiis. Il famoso produttore cinematografico italiano ed esperto giocatore di azzardo come il collega Darryl Zanuck, produttore di cinema californiano e Gianni Agnelli, patron della casa automobilistica torinese FIAT, hanno lasciato il loro nome inciso nel gioco. Questo trio diede vita a delle storiche e bellissime partite di Chemin de Fer, nei vari casinò italiani e non.
Partite che arrivarono ad avere poste davvero alte. Si narra addirittura di una partita giocata al casinò di Saint Vincent, dove i tre suddetti vip, si contesero un banco da ben quasi un miliardo di lire. Una cifra pazzesca, resa ancor più incredibile se inserita nel contesto storico degli anni '70.
Anche in tempi più recenti personaggi pubblici sono stati coinvolti dal gioco, spesso al punto da contrarre grossi debiti e avere problemi sul lavoro o anche più gravi a causa della smodata passione per lo Chemin de Fer. Basti pensare a Pupo, il cantante fiorentino, che anni fa proprio per la sua mania per l’azzardo, arrivò quasi alla bancarotta e perfino vicino al suicidio.
Come ha raccontato pubblicamente dopo essere guarito dalla febbre del gioco, dovette vendere tutto quello che aveva per pagare i debiti di gioco agli strozzini cui si era rivolto per farvi fronte e continuare a giocare. Fu soprattutto grazie all'aiuto di diversi generosi amici, alcuni pure conosciuti, che riuscì a risollevarsi e a ripartire.
Non tutti sanno che pure Omar Sharif, attore conosciuto soprattutto per la sua straordinaria interpretazione nel film “Il Dottor Zivago”, è stato grande appassionato di giochi da casinò, specie di Bridge e di Chemin de Fer. Così ha avuto un ruolo da protagonista anche in entusiasmanti e infinite partite Chemin de Fer, che si sono svolte nelle sale di molti casino in terra francese, tra cui il Casino Deauville.