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Con la chiusura del poker online negli Stati Uniti in seguito al Black Friday si è chiusa un’era, e non parliamo solo di poker giocato. Come abbiamo scritto più volte, infatti, senza il poker online sono scappati anche gli sponsor e senza sponsor ci sono state diverse conseguenze sia per i tornei live, privati ad esempio dei qualificati online e della promozione attraverso le poker room, sia per quanto riguarda le trasmissioni tv e i documentari.
Poco dopo il Black Friday, infatti, sono spariti show televisivi storici come “Poker After Dark” e “High Stakes Poker” e in generale tutto l’interesse mediatico intorno al poker online, per quanto riguarda gli USA, è scemato lentamente. I tanti interessanti documentari sui grinder americani sembravano dunque essere solo un lontano ricordo (fatta eccezione per “Bet, Raise, Fold“) e invece, pochi giorni fa, ne è uscito uno che sta raccogliendo pareri estremamente positivi.

Si tratta di “NOSEBLEED“, documentario realizzato da Victor “tapis_volant” Saumont che racconta la quotidianità di due fenomeni degli high stakes online come Alex “alexonmoon” Luneau e Seb “Seb86” Sabic.
Questa inchiesta segue da vicino i due super grinder tanto nel loro lavoro quanto nella loro vita privata. Non a caso inizia proprio da Londra, dove i due vivono e giocano online. Nel loro bianchissimo e ordinatissimo appartamento, Alex e Seb si fanno riprendere per una intera sessione agli high stakes di Full Tilt Poker e Pokerstars.com.
Nonostante le clamorose cifre in ballo, i due giocano su due Macb0ok posati su un tavolo rialzato con un solo monitor a testa, trasmettendo un senso di tranquillità e normalità che lascia quasi disorientati: sembrano solo due dei tanti grinder che cliccano circondati da bottigliette di acqua per rimanere idratati durante la sessione.
Eppure quando parliamo di “alexonmoon” e “Seb86” ci riferiamo a due fenomeni da svariati milioni di dollari vinti e a ricordarcelo ci pensano proprio le mani che mostrano alla telecamera in diretta e che ci fanno entrare definitivamente nel mondo degli high stakes: prima Alex vince un piatto da 21.000$ a Razz contro Gus Hansen, poi un fold sofferto nel PLO sempre contro Gus e infine un bluff sbagliato che gli costa 37.000$.

Successivamente, Victor segue Alex lontano dai tavoli, mentre si allena a pugilato, per poi tornare a documentare l’action online, questa volta con Seb. “NOSEBLEED” prosegue poi a Las Vegas, dove i due protagonisti si recano per giocare le WSOP 2014. Il tutto viene filmato cercando di mantenere il focus sull’equilibrio delicato tra poker e real life che questi due high stakes player portano avanti.
Purtroppo il documentario è disponibile solo in francese e senza sottotitoli. Ovviamente quando uscirà la versione sottotitolata ve la proporremmo, per ora ecco quella originale: