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Gabriele Lepore spiega il mondo dei Bitcoin: ‘Diffidate dei guru, le info sono lì per tutti’

Gabriele Lepore

Essere uno dei poker pro più longevi del panorama italiano non è cosa da poco. Eppure, tutto questo a Gabriele Lepore non basta.

Il testimonial di Sisal Poker vive un periodo quantomai intenso, preso dai diversi progetti e dai mille interessi che lo contraddistiguono.
Tra questi ce n’è uno in particolare su cui Galb aveva visto “lungo”: il mondo delle criptovalute, e in particolare quello dei Bitcoin.

La criptovaluta per eccellenza, ideata nel 2009 dal fantomatico “Satoshi Nakamoto” (è uno pseudonimo usato dall’inventore), dopo 8 anni sta vivendo un momento di enorme popolarità a causa di una crescita continua e impressionante. Mentre scriviamo, il valore di un Bitcoin si aggira sui 4.500 dollari, mentre nel 2010 si potevano comprare 100 Bitcoin a un dollaro.

Galb è stato uno dei primi a credere in questo tipo di investimento e oggi ne raccoglie i frutti. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con lui e, mentre nella seconda parte Lepore ci parlerà dei suoi tanti progetti, in questa prima parte ci spiegherà il mondo dei Bitcoin.

Ci hai visto lungo, insomma.

Vero, anche se all’inizio non è semplice, soprattutto considerando le informazioni che avevi a disposizione. Non è facile investire del denaro mentre tutti ti dicono di non farlo, dipende da tante cose compresa la tua propensione al rischio. Comunque comprai circa 4 anni fa e l’investimento, ad oggi, ha un roi del 1000% circa.

Un valore da pochi centesimi a 4.000€ in pochi anni: è una cosa che consiglieresti di fare ancora oggi oppure – come dicono alcuni – siamo vicini a una bolla?

Dipende da molti fattori, e comunque ci tengo a sottolineare un aspetto: in tanti possono dare una propria opinione, ma nessuno è in grado di fare una previsione perchè l’argomento è davvero troppo complesso, con degli aspetti totalmente impronosticabili. Perciò quello che mi sento di dire è “diffidate da chi si atteggia a guru e spara previsioni”: nel 100% dei casi sta solo dando la sua opinione. Ecco, per esempio la mia opinione è che può continuare a crescere ancora per molti anni. L’importante è essere pronti a swing importanti.

Come nel poker?

Sì, in questo senso c’è qualche analogia. In questi ultimi giorni, per esempio, il Bitcoin sta stampando record su record. Però ogni tanto capitano giorni in cui scende anche in maniera clamorosa.  Anche prima di questo nuovo boom c’è stato un calo abbastanza forte. Per chi è poco esperto non è facile convivere con l’idea di perdere una cifra senza andare nel panico, quindi la reazione istintiva è quella di vendere ma sarebbe un errore. In ogni caso consiglio sempre di muoversi investendo non più del 10% del proprio portafoglio/budget. E poi bisogna sempre riuscire a capire se e quanto conviene.

Da cosa dipende questa valutazione?

Il Bitcoin si basa su un algoritmo, che una volta risolto “crea” un nuovo bitcoin e genera un altro algoritmo più complesso, e così via. L’altro elemento di base del Bitcoin è la Blockchain, ovvero una sorta di catena di controllo incrociato globale, in cui sono visibili tutte le transazioni che quindi possono essere verificate da chiunque, e ogni conferma va a rinforzare la catena in quella che diventa una mega rete peer-to-peer.

Qualche anno fa, per fare “mining” (ovvero “cercare nuovi bitcoin” aggiungendo un nuovo blocco alla blockchain, ndr) bastava un computer abbastanza alla portata di tutti. Oggi invece l’algoritmo è talmente complesso che serve una potenza di calcolo altissima. Al momento, per dotarsi di un computer che faccia mining bisogna spendere cifre importanti, nell’ordine di diverse migliaia di euro, ma già tra un mese questa cifra potrebbe essere sensibilmente più alta. Per questo occorre sempre fare una valutazione sull’oggi, rapportando il valore attuale del bitcoin alla spesa occorrente per “minare”, in cui va incluso il computer e anche le spese accessorie (corrente elettrica etc).

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Poi ci sono altre variabili del tutto imprevedibili, e ti faccio un esempio abbastanza efficace: i fondi neri.

Cosa c’entrano i fondi neri?

Si calcola che nel mondo ci siano circa 75 miliardi di dollari totalmente occultati alle varie “agenzie delle entrate”. Se per assurdo chi li possiede decidesse di trasformarli interamente in bitcoin, il valore di un singolo bitcoin schizzerebbe immediatamente a 40.000$. Il punto è che è difficile ipotizzare che questo accada, ma è altrettanto difficile pensare che almeno una percentuale ridotta non venga convertita, contribuendo quindi a fare crescere il balore della criptovaluta, anche perchè il bitcoin è interamente tracciabile ma anonimo.

Cosa significa?
Significa che ogni indirizzo e ogni transazione sono integralmente visibili a tutta la rete, ma nessuno può sapere chi si celi dietro a un tale indirizzo a meno che costui non scelga di palesarsi.

“Galb” in uno dei suoi ultimi successi live, alle ISOP di Nova Gorica

Ma che futuro può avere una valuta che non ha un ente a garanzia?

Ci si dovrebbe chiedere che futuro abbiano le attuali valute. Un tempo una banconota era garantita da un pari quantitativo in oro che veniva depositato, poi qualcuno ha iniziato a non farlo più. E non un paese qualunque, ma gli Stati Uniti, negli anni ’70…. Quindi ad oggi il sistema economico su cui si reggono le valute tradizionali è garantito dallo stato che le emette oppure dalle banche, ma la storia recente (vedi caso Lehman Brothers etc) ci ha insegnato che non esistono più certezze granitiche.
Il Bitcoin invece, oltre a quella strettamente matematica data dalla complessità esponenziale dell’algoritmo, ha l’altra garanzia della blockchain che è la vera rivoluzione “filosofica”. La bontà di questo sistema è dimostrata dal fatto che ormai diversi colossi bancari stanno pensando di adottarlo nel prossimo futuro. Tutti i più grossi business del pianeta potrebbero venire stravolti.

Quindi tutto potrebbe cambiare, una vera rivoluzione! Ma secondo te che background ci vuole per approcciarsi al mondo dei Bitcoin e – più in generale – delle criptovalute?

Ovviamente competenze di base in matematica, economia, informatica, finanza e anche filosofia sono utilissime. Dall’altra parte, però, io sono convinto che – mai come in questo momento storico – ognuno di noi possa fare pressoché qualunque cosa. Oggi le info necessarie sono tutte “up for grab”, tutte a disposizione: basta essere un minimo svegli e saperle cercare.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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