Bryan "bparis" Paris e Brandon "TheMatadorCC" Barnes sono due fenomeni dei tornei di poker: in quanto tali di tanto in tanto non possono fare a meno di scontrarsi, come è accaduto nella mano seguente.
Siamo ad un torneo da 100 dollari rebuy su PokerStars, i bui sono 100/200 ante 20 e Barnes - canadese con all'attivo vincite per oltre 1.500.000 $ - apre il gioco da cut-off a 500 con uno stack di 10.422 fiches.
Paris, che in carriera ha vinto oltre cinque milioni, ha 17.000 fiches e chiama da bottone con a j , fronteggiando un flop che recita j 5 5 . "TheMatadorCC" punta metà piatto, e Paris chiama.
Il turn è il k , e Barnes prosegue la sua azione puntando poco più di metà piatto, venendo chiamato ancora una volta, ma la decisione chiave è al river.
Quando il board si completa con il k , infatti, Brandon va all-in per 7.700 fiches su un piatto di 5.864, lasciando a "bparis" la scomoda posizione di decidere se chiamare o meno.
"Ho una mano che è molto vicina al mio top range - osserva Paris - e considerando che blockero le combo di KJ ed AJ, mi viene da pensare che qui possa avere molti più busted draw che mani come K-x".
Queste argomentazioni lo spingerebbero a chiamare, ma c'è dell'altro. La domanda che infatti si pone è, davvero un giocatore anche abile è capace di bilanciare una overbet all-in al river in una situazione simile?
Christian Harder, torneista eccellente tanto online che dal vivo, al pari di altri propende per il fold: "Potrebbe comunque avere mani come 5-x o AA - scrive - probabilmente credo di lasciargli questo piatto".
Anche Paris è sostanzialmente d'accordo con questa analisi: "Con mani diverse da un full di re forse farebbe una size differente - ipotizza - ma visto che io stesso raramente ho un re, in questa situazione potrebbe fare questa giocata anche con altre mani che mi battono". E per questo sceglie il fold, lasciandoci quindi con la curiosità di sapere cosa avesse davvero in questa occasione "TheMatadorCC".