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MTT: una mano spinosa al tavolo finale

In un torneo di poker ci si può trovare a dover prendere decisioni in grado di spostare non pochi soldi: quando non è ben chiaro cosa sia meglio fare scegliere può rivelarsi piuttosto complicato.

In questo caso, ci troviamo ad un passo dal tavolo finale di un torneo da 33 dollari, con 81.230 fiches su bui 1.250/2.500 ante 250. In posizione di grande buio spilliamo 8 8 in un tavolo five-handed, chiamati ad un’importante decisione da prendere preflop.

L’UTG, che ha 76.000 fiches ed un’immagine piuttosto loose, apre infatti a 5.000 venendo però 3-bettato dal cut-off, che ha 70.000 fiches e ne mette nel piatto 10.000. Le sue statistiche, su 114 mani, sono 30/25 3-bet 13 ed è la terza volta che 3-betta l’UTG nelle ultime 4 occasioni. Gli altri foldano, e tocca a noi decidere che fare: le nostre statistiche dicono 15/11 3-bet 7, ed è molto che non 3-bettiamo.

Secondo Tyson “tyson219” Ford ci sono più opzioni possibili, ma quella che lui preferisce è la 4-bet all-in. Scrive infatti: “Se decidessimo di 4-bettare con un’altra size, mi aspetto che il 3-bettor possa andare all-in con un range come 77+/AQ+ e magari anche più ampio. A quel punto dovremmo chiamare, prendendoci anche il rischio di venire flattati e quindi di trovarci in una posizione difficile postflop, visto il rapporto fra il piatto e lo stack effettivo”.

Per questo motivo, secondo Tyson è meglio pushare e massimizzare la nostra fold equity, che dovrebbe essere alta a causa dell’aggressività altrui e della nostra immagine chiusa. Secondo Tyson, per pensare di 4-bet/foldare in questa situazione servirebbero stack effettivi un po’ più deep, mentre 4-bet/callare è comunque un po’ peggio rispetto ad andare all-in, perché significa mettere a rischio la nostra permanenza nel torneo più spesso.

La situazione in ogni caso è tale per cui “tyson219” preferirebbe addirittura foldare, piuttosto che 4-bet/foldare: “Si tratterebbe di investire oltre il 20% del nostro stack, e quando siamo costretti a passare il nostro stack ne esce troppo ridimensionato. Quelle fiches possono essere usate meglio…”.

Non sappiamo come sia finita la mano e cosa abbia poi deciso di fare hero, ma è interessante notare come con stack effettivi anche solo un po’ più deep le considerazioni cambino in modo sostanziale, dettagli a cui quindi diventa essenziale prestare attenzione.