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Doyle Brunson Blog: “Se non reggi la pressione, tieniti fuori dal gioco”

Doyle BrunsonNon mi era mai capitato di sedermi in casa senza fare nulla di costruttivo. Dal primo giorno dell’anno, sto seduto tutto il giorno alla mia scrivania senza pianificare viaggi o cercare partite di cash game. Lavoro su progetti che ho rimandato per anni, gioco online su DoylesRoom, leggo, guardo la TV e qualche DVD.

Leggo i blog, vado su Twitter più volte al giorno e passo un sacco di tempo a riflettere su eventi passati e futuri. È una vita abbastanza noiosa, ma mi permette di avere delle intuizioni su un sacco di cose.

Per esempio, mi spiace non aver mai davvero capito che la gente mi considera uno di quei giocatori vecchi e superati. Davvero! Non passo molto tempo a studiare fogli di calcolo per cercare di capire i patterns dei miei avversari, etc. Questo lavoro può funzionare online contro giocatori sconosciuti, ma io credo ancora che il poker sia un gioco di “persone”. Se puoi guardare un giocatore negli occhi, puoi imparare più in una frazione di secondo che in un mese di studio del suo gioco e delle sue statistiche su carta. Non sto dicendo che analizzare il gioco altrui sia inutile, ma possibile che questi giovani “geni” del poker non capiscano il concetto fondamentale del “cambiare marcia”?

Sicuramente anche io ho delle abitudini nel mio gioco che possono essere individuate, ma sfido chiunque ad indovinare cosa ho intenzione di fare in una partita di poker. Come possono farlo loro quando io stesso non so cosa farò fino all’ultimo istante? Sono sempre attento a quello che faccio mentre gioco un piatto e cerco di cambiare continuamente alcuni atteggiamenti. Questa è una cosa dal fascino antico che si suole chiamare “tells“.

Parlando di tells, tutti i migliori professionisti hanno sviluppato quello che noi chiamiamo “mini-tells” contro qualsiasi avversario incontriamo. Come? Dal modo in cui un nuovo arrivato maneggia le sue chips, come chiacchiera al tavolo, più i tells fisici che praticamente tutti hanno. I vecchi professionisti sono attenti a questo aspetto e cercano di modificare durante la sessione il modo di puntare, etc.

Anche i più grandi giocatori a volte mostrano dei tells. Ad esempio, Stu Ungar ne aveva uno che era accurato al 100%. Quando si gioca a draw lowball, è normale guardare prima le carte appena ricevute e poi puntare. Stu a volte guardava e bluffava conoscendo perfettamente le proprie carte. Se si guardava alle spalle, potevo metterlo tranquillamente su un bluff. Quel tells valeva oro e negli anni ho individuato cose simili a quella nella stragrande maggioranza dei giocatori che ho incontrato. Il tell deve essere sempre nel contesto giusto, ma il punto è: come è possibile imparare cose di questo tipo online?

Doyle 'confabula' con Phil IveySento che sto un po’ divagando adesso, ma quando non fai nulla per giorni, la tua mente diventa iperattiva. Tuttavia, non ho mai preteso di essere un grande giocatore online, così potrei non capire o non conoscere alcuni dei problemi più complessi. Quando sento persone parlare di software di tracking, di statistiche, etc penso semplicemente: e che cavolo! Forse quando giochi online ti trovi in un mondo differente e probabilmente io sono un dinosauro e non capisco né gli outs né gli…ins! Ma il poker secondo me è un gruppo di persone sedute che cercano ognuna di trovare il modo di prendere le chips degli avversari.

Potrei continuare per ore a rimuginare come sto facendo. Leggendo i blog, i forum e le varie discussioni sul poker, mi sono reso conto di come ormai sono percepito come un nitty al tavolo. Vecchio o nuovo stile, non fa molta differenza. Lo scopo del gioco è vincere le chips del tuo avversario, non è fare giocate stellari e cercare di divertire una platea. Pensavo di aver giocato bene dopo aver vinto 15 volte di fila nei cash game televisivi, ma per i critici non è abbastanza, perché loro vogliono giocate spettacolari, grandi piatti, etc.

Se vuoi vedere il poker in tv in maniera obiettiva, devi capire che il modo in cui giocano gli altri decide il modo in cui tu dovresti giocare contro di loro. Così io sto seduto tranquillo e aspetto che i giovani facciano errori – e li fanno sempre. Chiamatemi pazzo, ma io vedo solo 5-6 giocatori che si possono considerare davvero in gamba. Puoi farcela a volte contro di loro, ma se non osservi alcune regole fondamentali, ti sbranano. C’è davvero una grossa differenza con il gioco online, perché molti ragazzi che vengono da internet non ne hanno idea. Uno di questi giorni potrei semplicemente dare di matto e far vedere a questi ragazzini come gioca Doyle Brunson di solito. Effettivamente, sarebbe una cosa stupida, perché è difficile perdere quando puoi approfittare delle “giocate stellari” di questi giovanotti.

Essendo un ex giocatore di basket, faccio analogie con questo sport su qualsiasi argomento. Proviamo a vedere le differenze tra il poker di oggi e quello di qualche anno fa. I giocatori sono chiaramente diversi, ma in senso fisico. Oggi sono più grandi, più forti e possono fare cose che nessun giocatore dei miei tempi poteva fare. Ma lo scopo del gioco è lo stesso. Cerchi di segnare ed impedire che la squadra avversaria vada a canestro. Per farla breve, cerchi di vincere. Il poker non è una lotta fisica e l’obiettivo è semplicemente vincere più chips di quelle che perdi. Quindi è abbastanza difficile per me dire che i giocatori di oggi sono migliori di quelli di una volta. Puoi giudicare le doti solo di chi vince e di chi ha capacità. Rifletteteci su!