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Lodden: “perché sono contrario ai deal al final table”

Deal or no deal? Il dilemma di ogni pokerista è accettare o meno un accordo durante un tavolo finale. La star norvegese Johnny Lodden sembra avere le idee molto chiare in questo senso, anche perché l’esperienza non gli manca: “gli accordi, mi precludono la possibilità di applicare la giusta strategia al tavolo finale. Di solito, quando si arriva deep, ognuno è condizionato dalle vincite e dagli scalini dei payout”.

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“Si può vedere presto, dopo poche mani, chi gioca money scared ed è disposto a foldare su quasi tutte le strade e chi non lo è. Così mi sento di avere un edge elevato in quella situazione”.

 

Lodden spiega sul suo blog: “In assenza di un deal al tavolo, posso mettere sotto pressione i players che hanno paura di giocare. In questo modo le mie possibilità di vittoria aumentano”.

Il pro scandinavo non ha perso neanche la sua mentalità da gambler: “in presenza di deal non mi diverto, non c’è più il gusto della scommessa. Quando arrivo al tavolo finale di un torneo, voglio vincere e vivere il momento fino in fondo. E sono disposto a farlo, a costo anche di essere eliminato subito”.

“La scorsa primavera, durante l’EPT di Montecarlo, non ho fatto alcun deal e la pressione era importante perché si passava da 467.000€ per il terzo, a 842.000€ per il secondo e 1.224.000€ per il vincitore. Ma nessuno di noi, Andrew Pantling, Steve O’Dwyer ed io, abbiamo avuto paura a giocare. La scelta non si è rivelata la migliore per me (sono arrivato terzo), ma è stata una bellissima esperienza e una gran competizione”. 

“Se avessi avuto al tavolo due giocatori diversi, sarei stato in grado di applicare una pressione molto più alta grazie ad un payout così verticale”.

Lodden racconta anche un aneddoto curioso: “Un paio di anni fa sono arrivato a tre left nel Sunday Warm-up di PokerStars.com ed ho scoperto piacevolmente che i miei due avversari non erano molto esperti in fatto di deal. Ero di gran lunga il giocatore con lo stack più corto, ma ho finito per incassare di più degli altri due. Al termine del torneo sono riuscito a ricavare circa 7.000$ da entrambi. Per me è stato un Mtt memorabile, perché l’ho giocato con mia figlia in grembo per quasi tutta la durata del final table”.