Il Texas Hold'em come mezzo per promuovere la concordia e non solo come fonte di arrabbiature o esaurimenti nervosi da bad beat: è quello che stanno cercando di fare la squadra del Manchester United e quella del Manchester City per intercessione del difensore Wes Brown.
Brown, nazionale inglese che con la maglia dei “Red Devils” ha vinto sette volte il campionato e due volte la Champions League, ha deciso infatti di organizzare una partita di poker che veda coinvolti e naturalmente opposti i giocatori delle due squadre, da sempre animate da storica rivalità. Nonostante i fasti del Manchester City siano lontani nel tempo e ben distanti da quelli dello United, il presente regala ai citizens una squadra competitiva che sta lottando per il quarto posto, mentre lo United è impegnato nella lotta per il titolo.
Questa rivalità è stata sia in passato che nel presente fonte di tensioni, contrasti e perfino violenze, come sono emerse anche nell'ultima doppia sfida di Carling Cup, che ha visto emergere lo United vincente.
In attesa della rivincita sul campo, che si consumerà il prossimo 17 aprile in Premier League, le due compagini saranno dunque protagoniste al Mere Golf Club di Manchester, che ospiterà questo singolare torneo, e che per l'occasione sarà allestito in modo tale da ricordare Las Vegas, evidentemente la mecca di qualsiasi giocatore di poker che si rispetti.
Carlos Tevez e Wayne Rooney, due delle stelle delle proprie squadre, dovranno dunque dimostrare di sapersela cavare bene anche con mani e cervello oltre che con i piedi, nell'ambito di una iniziativa certamente non comune ma che proprio per questo non può che suscitare simpatia ed approvazione.
Sarebbe facile dire che anche il nostro calcio avrebbe forse bisogno di eventi simili promossi con gli stessi intenti, o che il poker potrà in questo modo strapparsi le vesti poco lusinghiere che spesso il poco informato senso comune sembra attribuirgli.
Di certo, sottolineare la capacità di un gioco come il Texas Hold'em di aggregare ed accomunare persone ed animi che solitamente avrebbero mille motivi o pretesti per detestarsi non appare sbagliato: d'altra parte, vedere allo stesso tavolo ridere e scherzare giocatori del Manchester City e dello United non accadrà poi troppo spesso...