Come molti di voi sapranno la class action - l'azione collettiva a tutela dei propri diritti per danni o inadempienze contrattuali da parte di aziende - è dal primo gennaio scorso possibile anche in Italia. E subito assistiamo ad un suo utilizzo nel mondo del poker online.
Il fattaccio sarebbe accaduto il 2 gennaio scorso, quando su una importante (ma ancora non specificata, ndr) poker room italiana si stava svolgendo un torneo di no limit hold'em con 1077 partecipanti.
All'improvviso, dopo circa 3 ore di gioco, il torneo si è interrotto, lasciando i players con un palmo di naso. Da qui l'iniziativa di una parte di questi 1077 players di intraprendere un'azione collettiva nei confronti della poker room, chiedendo il pagamento delle vincite e anche un pesante "carico da undici": una querela per truffa!
I players in questione si sono affidati, per quella che si profila come la prima "class action" sul poker online in Italia, agli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona.
Nei prossimi giorni vi terremo informati sugli sviluppi di questa vicenda che, a seconda dell'esito, potrebbe avere un peso non da poco sul futuro del poker online italiano.
fonte: agicoscommesse