Dopo il lancio ufficiale in settembre, la Poker Room del gruppo Virgin - colosso mondiale con interessi in vari settori commerciali - esce allo scoperto manifestando la ferma intenzione di accaparrarsi un bella fetta del mercato italiano del poker online.
A quanto riferito infatti dall’amministratore delegato della Virgin Games, Simon Burridge, galvanizzato dal successo riscontrato in Inghilterra, il gruppo ha varato in Italia la cosiddetta “fase due”, ossia un’imponente campagnia promozionale fatta di bonus e programmi di fidelizzazione che, anche grazie alla partnership con la Cogetech Spa, ha come obiettivo il raggiungimento del 5% del mercato nel giro di 12 mesi.
E in un settore dove - stando ai dati dell'Aams (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato) dal lancio nel settembre 2008 - le scommesse italiane legate al poker online hanno raggiunto i 234 milioni di euro a ottobre, i risultati ottenuti finora dalla room sembrano abbastanza incoraggianti e di buon auspicio per il futuro, visto che il sito è stato visitato dalla sua apertura oltre 300.000 volte e con 8.000 utenti registrati.
Naturalmente soddisfatto anche Richard Branson che non ha perso occasione per continuare il suo impegno nel sociale organizzando un torneo in favore dell’Abruzzo, con la partecipazione di star dello sport e della televisione come le “iene” Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu e l’ex portiere Stefano Tacconi. Tutto il ricavato verrà interamente devoluto al Virgin Abruzzo Relief Fund.