Vi avevamo accennato del ritorno alle attività di FIGP e della sua sfida all'empasse delle istituzioni sul poker live. Oggi c'è un'altra novità per la federazione presieduta da Isidoro Alampi: il CITH (Campionato Italiano texas Hold'em) diventa Poker Million, un ricco circuito che comunque mantiene lo spirito e gli obiettivi originari: eleggere i campioni regionali ed il campione nazionale, formando così la Nazionale Italiana di Poker che andrà a disputare le WSOP 2013.
Cambia leggermente la formula per quanto riguarda la fase locale (che vede l'introduzione della modalità re-entry), viene inserito un montepremi per la finale nazionale mantenendo invariate le prerogative della Nazionale Italiana di Poker e l’indirizzo alla pratica sportiva:
- Il campionato si svolge prevalentemente nel club di appartenenza con l’effettuazione di n°4 Day1, in modalità re-entries, Finale regionale e Finale Nazionale;
- La somma delle iscrizioni costituisce il montepremi nazionale. Tappe locali, finali regionali e finale nazionale, con soli rimborsi per l’organizzazione (Formula Freeroll)
- Campioni Regionali e Campione Italiano costituiscono la Nazionale Italiana di Poker che partecipa al Main Event delle World Series of Poker in Las Vegas.
La novità principale è quindi nei quattro day 1 (a-b-c-d), ognuno dei quali avrà un costo di 15€, da considerarsi come rimborso spese per l'organizzazione (fee), unitamente al costo di iscrizione di 65€ che darà diritto a partecipare al Campionato Italiano Texas Hold'em - Poker Million.
Il montepremi sarà costituito esclusivamente dalle quote di iscrizione al campionato, ed è stabilito in un minimo di 500.000€, anche se l'aspettativa prefissata è quella di raggiungere il milione di euro come montepremi complessivo.
L'altra novità riguarda la finale nazionale, che si terrà nel maggio 2013 presso una struttura abilitata ad elargire premi in denaro, secondo la legislazione vigente. Proprio da quest'ultimo punto partiamo per un paio di domande con il presidente Alampi.
Leggendo il regolamento appare dunque probabile che la finale nazionale venga disputata in una struttura estera. E' così?
In realtà la location per la finale non è ancora stata decisa. Sono orientato comunque su strutture che diano ospitalitá e servizi con un buon rapporto di qualità prezzo che in Italia é difficile raggiungere, ma ovviamente sarei il primo ad essere contento per una finale del CITH disputata in Italia.
Come si concilia la formula re-entry con l'originario spirito sportivo del CITH?
La formula re-entry non collide con la sportivitá: in pratica il primo livello è come se fosse un satellite, un satellite che dà piu di una possibilita di qualificarsi alla fase regionale, da dove comincia la formula freezeout pura.
Leggo dal regolamento che la finale manderà tutti i giocatori a premio. Significa che ti aspetti un montepremi molto più alto di quello necessario a creare la Nazionale di Poker?
Sì, il montepremi garantito è molto piu alto di quello che serve per la nazionale. Il connubio con il progetto Poker Million ha creato una formula dinamica, che dà sia i pacchetti WSOP che i montepremi importanti.
Comunque sia spirito e filosofia saranno sempre gli stessi, giusto?
La filosofia del campionato è sempre incentrata sulla competizione sportiva, sul riconoscimento a livello nazionale e internazionale (le WSOP) dei migliori giocatori della stagione, unendo al contempo un montepremi importante ad una bassa iscrizione iniziale. E questa è una caratteristica che solo un movimento nazionale - a differenza di tanti circuiti locali - può garantire a tutti i giocatori.
Sono convinto che questa manifestazione possa dare maggiore forza ad un movimento nazionale finalmente unito, che potrà farsi valere nelle sedi opportune per giungere al traguardo tanto atteso della regolamentazione definitiva del nostro amato gioco.
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