Più si avvicina il Main Event WSOP e più l’atmosfera si fa tesa nelle sale del Rio Casino di Las Vegas. Solo questa notte si sono giocati un’infinità di eventi con tanti big protagonisti (soprattutto nel torneo di PLO da 25.000$), com’è normale che sia quando tutti i migliori torneisti al mondo sono ormai arrivati a Las Vegas per le fasi finali delle series. In questo report analizziamo i risultati degli eventi #59 e #60, con Dominik Nitsche e Brandon Shack-Harris in grande forma.
Event #59: 5.000$ No-Limit Hold’em
Nel ricchissimo torneo di NLH da 5.000$ di buy-in (863 iscritti e 4 milioni di montepremi) il gioco si è fermato a 6 left nel Day 3. Tra i finalisti non troviamo Fedor Holz (39° per 15.823$) e Massimo “MAXSHARKK” Mosele (34° per 18.830$): per il fenomeno tedesco è stato fatale uno scontro preflop nel quale la sua coppia di 8 è stata dominata dai 9 di Michael Addamo (eliminato poco dopo); MAXSHARKK ha messo tutto da short con k 9 dopo il push di Liang Xu con q 9 ma ha trovato il call di Sertac Turker con una coppia di Assi che ha determinato la doppia eliminazione.
Il tavolo finale 6-handed che ripartirà domani vede il cinese Yue Du dominatore assoluto del chipcount: per lui 11.7 milioni di gettoni, più di metà di quelli in gioco. Seconda posizione per Dominik Nitsche, il più esperto tra i finalisti, che domani riprenderà le ostilità con 3.66 milioni. Seguono Natasha Barbour (come sempre supportata da Jason Mercier) e il variantista austriaco Ismael Bojang. Completano il tavolo finale il canadese Michael Gentili e il tedesco Marius Gierse:
Questo il ricchissimo payout:
- 800.586$
- 494.797$
- 348.374$
- 248.640$
- 179.923$
- 132.030$
Event #60: 1.500$ Seven Card Stud Hi-Lo 8 or Better
Il field di questo torneo di Stud 8 al Day 3 era di altissimo livello, con rinomati esperti di varianti come John Monnette, Calvin Anderson e Brandon Shack-Harris (vestito con un improponibile costume da orso polare).
Contrariamente ai tornei di No-Limit Hold’em, per i professionisti questi eventi low buy-in nelle varianti hanno premi realmente interessanti solo dalla terza posizione in su. Per molti, poi, conta solo vincere il braccialetto. Non stupisce quindi che fin dalle prime battute del tavolo finale Calvin Anderson sia stato particolarmente aggressivo, finendo per mettere tutto con una semplice coppia di 8 face-up, inutile di fronte alla scala di Shack-Harris. Il forte grinder californiano ha portato a casa 13.452$, tre volte in meno del suo spending giornaliero durante lo SCOOP di Pokerstars.com.

A 4 left è stato Brandon Shack-Harris a prendersi la chiplead e a guadagnarsi tutti i favori dei pronostici per la vittoria finale. L’unico ad opporsi è stato il connazionale David Prociak, bravo a prendersi i rischi necessari per tenere testa al forte avversario. Prociak è stato responsabile delle eliminazioni di Alex Livingston in 4° posizione (46.652$) e di John Monnette in 3° posizione (66.601$), necessarie per presentarsi in heads-up in situazione di pari stack.
A quel punto Prociak ha preso tutte le decisioni giuste e la run ha fatto il resto: nel giro di poche mani Shack-Harris era ridotto a dover gestire uno stack di un paio di big blind. Nonostante qualche double-up, il vincitore del braccialetto dell’evento #3 delle WSOP 2011 e del Championship di PLO di pochi giorni fa si è dovuto arrendere con un Q-8-A-6-Q-3-9 che ha sbattuto contro il A-5-7-J-3-A-5 dell’avversario. David Prociak ha così vinto il primo titolo WSOP in carriera e un premio da 156.546$.
Il payout al tavolo finale: