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Come fissare obiettivi S.M.A.R.T. nel poker (e non solo)

Saper fissare dei buoni obiettivi, per un giocatore, è spesso un elemento che fa la differenza tra un successo ed un fallimento. Non tutti sono però uguali fra loro, ed ecco perché secondo molti fissare obiettivi S.M.A.R.T. è una buona strada: ma nella pratica, cosa significa?

S.M.A.R.T.” – che in inglese significa comunemente ‘intelligente’ – è in questo caso un acronimo che riassume quelle che vengono considerate delle buone caratteristiche di un obiettivo, che massimizzano cioè la probabilità di raggiungerlo nella pratica.

Un obiettivo quindi dovrebbe essere in primo luogo “Specific“, non limitarsi a rimanere vago ma scendere nei dettagli, evidenziando cosa intendiamo ottenere, in che modo e quando. In secondo luogo un buon obiettivo è “Measurable“, ci consentirà cioè di tener traccia dei suoi progressi, aiutandoci a rispettare determinate tabelle di marcia ed in questo modo ad alimentare la nostra motivazione.

Ed a questo proposito, è importante che un obiettivo sia “Attainable“, raggiungibile. Se infatti fissare obiettivi ambiziosi è importante, se nell’osservarli ci rendiamo conto che non potremo mai realisticamente ottenerli i nostri sforzi per farli diventare realtà saranno giocoforza molto limitati, o finiranno con l’esaurirsi in un breve periodo.

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In altre parole, un buon obiettivo è “Realistic“, qualcosa che insomma metta d’accordo la nostra volontà (quello che vorremmo ottenere) e le nostre capacità, vale a dire quello che possiamo effettivamente fare, pur con uno sforzo anche molto significativo.

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Infine, quello che vogliamo e possiamo raggiungere dev’essere “Timely“, ovvero dobbiamo stabilire quando intendiamo raggiungerlo, fissare una dead line più o meno distante nel tempo ma che in ogni caso fissi nel futuro il nostro percorso, in modo che si possa stabilire non solo quando lo cominceremo ma anche quando arriveremo a concluderlo.

 Nel caso del poker, ad esempio, è opinione comune che darsi degli obiettivi legati ad un certo volume di gioco – quindi un numero di mani o di tornei giocato entro un certo intervallo di tempo – sia una delle opzioni migliori, visto che si tratta di qualcosa che è pressoché pienamente in controllo del giocatore, a differenza di obiettivi monetari che invece devono sottostare in maniera più o meno importante anche ad elementi aleatori.

Un obiettivo legato al volume consente anche di motivare maggiormente proprio in casi di varianza negativa, in quanto quello che ci siamo prefissati non dipende dai risultati di breve periodo, ma dal tempo che dedicheremo al gioco: nulla di rivoluzionario insomma, ma non per questo inutile…

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