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Tom “durrrr” Dwan non è più un pro di Full Tilt

Full Tilt Poker perde uno dei suoi simboli, visto che Tom “durrrr” Dwan non fa più parte ufficialmente del team pro, a causa della scadenza del suo contratto che non è stato rinnovato.

La comunicazione è stata diffusa dalla poker room con uno stringato comunicato, che conferma la storica separazione, frutto evidentemente di una revisione dei costi che non intendeva più sostenere un “ingaggio” pesante come quello che ragionevolmente era accordato allo statunitense.

Immediatamente, dalla schermata di log-in che appare su Full Tilt Poker – e che in precedenza raffigurava Dwan in compagnia di Viktor Blom e Gus Hansen – la fotografia di “durrrr” è semplicemente sparita.

Tom Dwan era entrato a far parte del team pro di Full Tilt Poker nel novembre del 2009, e da allora ha sempre rappresentato nell’immaginario degli appassionati del gioco uno dei volti iconici legati alla piattaforma, ma da allora le cose sono molto cambiate.

Da un lato, le travagliate vicende della poker room ne hanno di molto ridimensionato il mercato, ed il Rational Group che fa capo anche a PokerStars evidentemente non ha trovato valide ragioni per proseguire il rapporto.

Del resto, già Gus Hansen e Viktor Blom sono pezzi da novanta, ed in particolare “Isildur1” faceva pesante ombra su “durrrr”: è infatti lo svedese “il fenomeno” a cui oggi tutti guardano online, considerando anche che Dwan ormai gioca molto più a Macao che non di fronte ad un computer, come Daniel “jungleman12” Cates sa bene.

Per ora Tom Dwan non ha ancora commentato la notizia, ma è evidente che potrebbe accadere in qualsiasi momento, e di certo è un tema che non potrà eludere all’infinito.

Viene da chiedersi se anche il contratto di Hansen non possa subire una sorte analoga, una volta raggiunta la naturale scadenza. A differenza di Dwan il danese è molto presente online, ma certo anche in questo caso i costi da sostenere devono essere tutt’altro che marginali: non è quindi da escludere che Full Tilt Poker in futuro decida di puntare tutto su “Isildur1”, ma certo oggi è fin troppo presto per dirlo.