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Spacegravy: successi e fallimenti di un poker Pro

Grayson 'Spacegravy' PhysiocPer festeggiare i suoi 1000 post sul noto forum americano di TwoPlusTwo, il Team Pro di PokerStars Grayson “Spacegravy” Physioc ci racconta della sua carriera da giocatore professionista e dei pro e contro del poker come occupazione lavorativa principale.

“Ciao ragazzi, mi sembra ieri che leggevo i post dei grinder low stake con la convinzione che non sarei mai riuscito a battere quel livello. Quattro anni fa, dopo che avevo scoperto questo forum, ho passato davvero un sacco di tempo a leggere interventi di gente che poi è diventata famosa come Phil Galfond, Andrew Robl e David Benefield. Loro avevano lasciato il college e facevano migliaia di dollari al giorno giocando a poker online. Aprivano interessanti post di strategia ed io mi sentivo davvero ispirato dalle loro vite, anche su il mio sogno era quello di diventare un grinder dei lowstake e al contempo trovare un lavoro che mi piacesse fare.

Prima di scoprire il forum sui sit’n’go ed il poker in generale, la mia vita era completamente diversa. Sono cresciuto odiando la scuola, ma una cosa che mi ha sempre attratto era l’idea di fare tanti soldi. Mi faceva paura il solo pensiero di essere povero, perciò volevo assolutamente far qualcosa per avere successo.

Mia mamma mi racconta spesso che già dall’asilo tornavo a casa con un pario di dollari in mano. Non sapendo da dove provenissero, i miei vicini di casa le avevano raccontato che mettevo dell’erba in una busta dicendo che erano cipolle da vendere.

Quando sono andato alle media, ho iniziato a commerciare con le caramelle, ed avevo anche altri ragazzi che lavoravano per me.  Tutto è andato bene fin quando uno di loro è stato scoperto e poi sospeso dalla scuola. Non mi restava altro da fare che abbandonare il progetto.

Dopo quell’esperienza ho iniziato a lavorare in giovane età, e quando ho compiuto 16 anni andavo in BMW a scuola. Ho passato circa metà del mio tempo di permanenza al liceo guidando fino al parcheggio della scuola, dormendo in macchina finchè non fossero finite le lezioni e poi di nuovo a lavoro.

Ho sempre preso buoni voti, comunque, e sono riuscito ad entrare ad un college decente. Avevo deciso di fare le cose per bene, ma dopo appena due settimane ho scoperto il poker. Mi avevano invitato per una partita al dormitorio dell’università, ed i risultati erano stati disastrosi perchè avevo perso tutto alla prima mano. Però quel gioco mi aveva molto affascinato, così sono andato in biblioteca e ho iniziato a studiare tutti i libri che riuscivo  a trovare in proposito. Ben presto ero diventato capace di battere chiunque nelle partite che si facevano al campus.

Poco dopo ho scoperto il poker online, e ho deciso che era veramente quello che volevo fare. Il mio piano era di abbandonare la mia classe per un semestre, con l’idea di tornare se non fossi riuscito a vincere abbastanza soldi. Mia mamma si è arrabbiata tantissimo per questa cosa, mentre mio padre si fidava di me e mi ha dato il suo sostegno.

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Mi ci sono messo d’impegno, e dopo aver scoperto la sezione del forum sui sit’n’go ed aver imparato i range di base per i push, avevo iniziato a vincere su PartyPoker nei tornei con buy-in da 22$. Dopo alcuni problemi con il loro software, mi ero spostato su PokerStars, dove avevo distrutto da subito i sit’n’go da 16 dollari.

Sono stato il primo a multitablare 25x, insieme anche a giocatori come rainkhan. Poi sono salito ai 60$ e dopo 1000 partite avevo un roi del 17%. Era il paradiso, ma poi un giorno è arrivata l’UIGEA a bannare il gambling online. PartyPoker ha chiuso l’accesso agli americani, e tutti i grinder si sono trasferiti in massa su PokerStars. Nei miei successivi 1000 tornei avevo chiuso break-even, e a quei tempi tutti pensavano che quello fosse una grande sample size. Pensavo allora di non essere più capace di vincere a queli livelli, così sono tornato ai 16$ per circa 6 mesi, non registrando neanche un giorno in perdita.

Ho cominciato a chattare con giocatori come bigjoe2003, e dopo un po’ sono stato invitato ad andare a vivere con quelli di sngicons.com. Ho accettato di buon grado l’offerta e quando mi sono presentato lì la prima cosa che mi hanno detto, dopo aver visto il mio grafico, è “Sali di livello!” Ho accettato il consiglio e mi sono reso conto che in verità i 60$ non erano tanto più difficile dei 16$. Ho detto  loro che potevo fare 25.000 dollari in un mese giocando soltanto sng, ma mi hanno preso quasi per pazzo.

Alla fine sono riuscito a chiudere un prop bet su TwoPlusTwo, e dopo aver raggiunto quella cifra in soli 21 giorni il mio nome ha cominciato a circolare insistentemente nel mondo del poker. Vincere quella scommessa era stata la cosa più difficile che avessi mai fatto in vita mia. Mi ero isolato dal mondo, chiuso in una stanza da solo alternando le tante ore di gioco con le poche di sonno.

Dopo aver vinto la prima prop bet, sono salito ancora di stakes massacrandoli per almeno un anno. Inoltre avevo iniziato a giocare anche gli MTT, vincendo il Super Tuesday la prima volta che mi ero iscritto aggiudicandomi un premio da 78.000 dollari. Dal 2009, però, i sit’n’go sono diventati davvero duri da battere. C’erano almeno 7 regulars ad ogni tavolo ed avevo iniziato ad andare break-even. Dopo circa un mese di zero risultati, pensavo che i 60$ fossero ancora decisamente facili da battere, così – in cerca di nuove motivazioni – ho proposto su 2+2 un’altra prop-bet: riuscire a fare 40.000 dollari in un mese ma a patto che le scommesse fossero 1:1.

Dopo circa tre settimane dalla mia proposta, nessuno aveva puntato niente, così ho scritto che rinunciavo alla sfida. Subito dopo, però, qualcuno mi ha fatto sapere di volere puntare 20.000$ contro di me. Ho accettato la scommessa e alla fine le sidebet erano sui 40.000$. Ma quella è stata la peggior decisione di tutta la mia carriera pokeristica.” (fine prima parte)

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