Un nuovo caso sembra essere scoppiato su 2+2, questa volta capace di coinvolgere il giocatore di cash game high stakes Matt "ADZ124" Marafioti ed un giocatore svedese dal passato ambiguo, tale Sahmer Raman.
LIASONS DANGEREUSES - Tutto è partito da una discussione innescata da un nuovo utente, "cbt5000", che citando fonti anonime ha pubblicato due conversazioni avvenute fra loro nello scorso gennaio, su Facebook e Skype. In queste, i giocatori tramano alle spalle di un gruppo di giocatori di cash game olandesi, manifestando l'intenzione di hackerare i loro computer con dei trojan, in modo da poter vedere le loro carte una volta seduti allo stesso tavolo: "Credo di poter accedere al computer di 'Mowsli', giocherà con me tutto il giorno, ce ne sono altri che voglio andare a prendere, come 'fmylife'".
Il movente non starebbe tanto nel voler guadagnare denaro, di cui del resto lo statunitense dispone già in abbondanza, quanto per una sorta di disgusto maturato nei confronti di questo intero mondo: "Non vedo l'ora che sia finita la PCA per fottere loro e chiunque giochi contro di me heads-up - scrive Marafioti - non ho nulla da perdere, non mi interessano i soldi, odio il poker e chiunque ci sia coinvolto".
UNA REPUTAZIONE BORDERLINE - Nonostante al momento non sia certo che quella conversazione sia effettivamente avvenuta, o almeno esattamente in quei termini, ci sono una serie di elementi che spingono giocatori di fama internazionale a credere che le accuse possano essere fondate. Ad esempio, Jonathan "FatalError" Aguiar fa notare che la conversazione ricalca in modo troppo verosimile il modo di scrivere di Marafioti, per cui solo persone con cui ha già parlato in precedenza potrebbero ricostruirne una credibile.
Rincara la dose anche Isaax Haxton, che su Marafioti dice: "Al di fuori di un gruppo di vecchi amici e di alcuni nuovi che non sanno con chi hanno a che fare, nessuno vuole aver nulla a che fare con lui. In più occasioni negli anni ha dimostrato di essere una persona amorale e inaffidabile, vantandosi dei suoi multiaccount. Anche se le accuse potrebbero essere infondate, sarebbero coerenti con il personaggio".
MA CHI E' SAMER RAHMAN? - A quanto pare, neppure lo svedese Samer Rahman gode di ottima fama. In Svezia pare sia già stato accostato a casi di scamming che hanno fatto un discreto rumore, e sembra che questa pratica sia conosciuta ai giocatori del paese scandinavo, tanto che a differenza di norvegesi e finlandesi sarebbero molti meno coloro che si avventurano oltre il NL1000 heads-up, proprio per queste ragioni. Samer tuttavia ha declinato tutte le accuse, dicendo che quella conversazione non è mai avvenuta e che conosce Marafioti a malapena, avendolo incontrato dal vivo solo in una circostanza.
LA DIFESA DI MARAFIOTI SCRICCHIOLA - Leggermente diversa la versione di Matt, che sostiene come quella conversazione sia la manipolazione di una effettivamente avvenuta, sebbene in un primo momento si fosse affrettato a bollarla come completamente falsa. Marafioti sostiene di essere breakeven dal 2008 online, e di non aver mai hackerato nessun computer, arrivando addirittura ad offrire un milione di dollari a chi dimostri il contrario. Questo, evidentemente, non significa però che non possa aver avuto l'intenzione di farlo. Nel frattempo il suo account di Twitter è stato ristretto ai soli follower, e nonostante "ADZ124" sostenga di non aver nient'altro da dire appare difficile che la faccenda possa chiudersi qui.