Per accedere alle slot machines e alle videolottery sarà obbligatorio l'uso della tessera sanitaria. Il decreto dell'Agenzie delle Dogane e dei Monoopoli è stato notificato correttamente alla Commissione Europea con il rispetto della procedura di "stand still" della durata di tre mesi.
Il decreto è stato inviato a febbraio a Bruxelles ed in questo periodo i commissari europei e gli stati membri avevano tutto il tempo necessario per presentare eventuali osservazioni. Ciò non è accaduto e quindi il decreto può essere ora applicato.
L'aspetto curioso è che la procedura di Stand Still è stata volutamente ignorata per un altro provvedimento: il ban della pubblicità, contenuto nello stesso Decreto Dignità (che in un primo momento ha impegnato il Governo al successivo atto normativo). Un particolare che rende il ban stesso vulnerabile. In questo modo, chi volesse presentare ricorso potrebbe ottenere un probabile annullamento del provvedimento, considerando che il ban riguarda soprattutto aziende dell'online, in genere multinazionali europee. Gli altri stati membri avevano tutto il diritto ad essere informati e doveva essere a maggior ragione notificato alla Commissione UE.
Ma questi sono i paradossi di questo ultimo anno dove il settore del gioco è stata consegnato al caos per palese ed evidente incapacità. Ritornando alle slot e alle Videolottery, per tutelare i minori ed impedirne l'accesso, sarà obbligatorio l'uso della tessera sanitaria, proprio come avviene nell'online nel quale è necessario che il giocatore si iscriva e fornisca i documenti, compreso il codice fiscale.
L'agenzia Agipronews ha svelato che per le slot ci vorrà almeno un anno prima che sia possibile rendere obbligatorio l'uso della tessera sanitaria (un modo per certificare l'età del giocatore e ridurre i rischi per i minori).
Al momento sono attive sul mercato 265mila macchinette che dovranno essere sostituite o modificate per fare in modo che sia possibile leggere e verificare la tessera sanitaria. Si tratta di un'operazione molto costosa e che richiede tempi tecnici lunghi. Per le VLT invece questo passaggio dovrebbe essere più agevole. Al momento sono attive 55mila videolottery.